“Pronti a sederci intorno ad un tavolo, ma per le alleanze bisogna confrontarsi su temi e programmi”. Gianluca Castaldi, coordinatore regionale del Movimento 5 stelle sintetizza il pensiero di iscritti e militanti che venerdì sera si sono riuniti nella sala Irma Perrotti del Polo bibliotecario di Palazzo Aragona per aprire un dibattito non solo in merito alla nomina del referente del gruppo territoriale vastese, su cui si è cominciato a ragionare, ma anche sulle future alleanze in vista delle elezioni comunali del 2027.
Sembra un appuntamento lontano, ma in politica non è mai troppo presto per cominciare ad affrontare alcuni nodi, gli stessi che alle amministrative del 2021 portarono il M5S a rifiutare l’ingresso nella coalizione di centrosinistra per presentarsi da solo con candidato sindaco Dina Carinci, sostenuta da tre liste, oggi unica rappresentante in consiglio comunale del Movimento. A distanza di tre anni e mezzo si riapre la discussione.
“E’ stata una riunione partecipata che ha registrato la partecipazione di esponenti di spicco del M5S”, attacca Castaldi, “a livello locale viviamo alcune contraddizioni perché siamo stati sempre un gruppo che è andato da solo. Ora gli stessi iscritti ci hanno chiesto di rimanere indipendenti, ma di essere aperti ad una collaborazione con altre forze, ovviamente di centrosinistra, e abbiamo cominciato a discutere di questo. Il nostro gruppo ha quasi cinquanta iscritti”, riprende l’ex senatore, “c’è quindi bisogno di eleggere un referente. Abbiamo fatto questo incontro per capire soprattutto che tipologia di figura deve ricoprire questo ruolo. Essendoci la possibilità di ragionare in un tavolo di centrosinistra è opportuno che chi darà la disponibilità per essere poi eletto come referente del gruppo sia aperto al dialogo. Dialogo non significa che ci spostiamo sicuramente lì, ma che si inizia a discutere”, chiarisce Castaldi,”Come Movimento abbiamo sempre guardato i programmi, quindi ad un eventuale tavolo porteremo i nostri temi e vedremo in quella sede se dobbiamo continuare la nostra strada da soli come abbiamo fatto sempre. Oppure se ci sono le condizioni per allearci. Sicuramente, ripeto, c’è apertura al dialogo, come del resto c’era anche prima. Certo noi non andiamo a scambiare Dina Carinci con un posto da presidente del consiglio o da assessore solo per entrare in maggioranza. Noi ci sediamo intorno ad un tavolo con delle tematiche: siamo anche disposti a scendere a dei compromessi, ci mancherebbe, ma il confronto è sul programma, quello deve essere la base per una coalizione. Se ci sono queste condizioni sicuramente saremo aperti al dialogo”, conclude l’ex senatore.
Anna Bontempo (Il Centro)