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Porto di Vasto, perchè può essere un volano per lo sviluppo del territorio

Il porto di Punta Penna può rivelarsi un volano. Gli industriali cercano soluzioni alla crisi che nel 2024 ha colpito soprattutto i settori legati all’automotive.

A scriverlo, ieri, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.

Il Comune di Vasto assicura il massimo impegno da parte sua e per quanto di competenza amministrativa. L’assessore comunale alle Attività produttive Licia Fioravante è già al lavoro. A supporto dello scalo portuale e dell’area industriale, a giudizio della titolare della delega alle Attività produttive, è necessaria la realizzazione della variante Valle Cena.

” E’ assolutamente indispensabile per favorire nuovi insediamenti industriali. Siamo al lavoro per l’individuazione di aree retroportuali dove consentire lo stoccaggio delle merci. Un ‘azione indispensabile a supporto della logistica delle grandi aziende”.

All’attenzione del coordinatore della Zes unica, Giosi Romano, viene segnalata la proroga dei benefici di legge relativi alla defiscalizzazione onde favorire la conservazione dei posti lavoro e la creazione di nuovi e contestualmente l’impegno alla semplificazione amministrativa delle procedure e maggiore supporto alle imprese al momento dell’avvio e dell’istruttoria delle procedure.

Licia Fioravante ha realizzato una sorta di promemoria da sottoporre alle autorità competenti che prevede: collaborazione e supporto costante con gli operatori e le altre istituzioni per rendere l’area industriale di Vasto attrattiva e competitiva nel mercato e per garantire all’interno del suo territorio sicurezza, legalità, infrastrutture, defiscalizzazione, digitalizzazione, semplificazione amministrativa.
Sono i cardini dietro i quali si nasconde un mondo, il mondo dello sviluppo socio economico della nostra città e dell’intero territorio che da tempo attende di prendere il volo e che per farlo ha necessità dell’ampliamento dell’infrastruttura portuale che non può più essere ritardato”.

L’amministrazione comunale attende con ansia la realizzazione dell’ ultimo miglio ferroviario . Al contempo ritiene importantissimo il rifacimento degli asfalti e dell’illuminazione sulle allaccianti , il consolidamento del versante nord del costone in prossimità dell’ingresso della riserva di Punta Aderci ( ossia tutto il tratto dove c era la strada interrotta che ora il Comune ha riaperto parzialmente) e la regimentazione delle acque.

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