Banner Top
Banner Top

Punta Aderci e la sua tutela violata: trovati fuochi d’artificio e lanciarazzi

Resti di petardi e perfino lanciarazzi. Sembrano campi di battaglia i vialoni della zona industriale, immediatamente a ridosso della riserva naturale di Punta Aderci. Il desolante spettacolo è apparso  ieri agli occhi di un gruppo di turisti toscani che, approfittando della bella giornata di sole, ha voluto visitare l’area protetta da settimane al centro delle polemiche per la decisione, presa dall’amministrazione comunale, di procedere all’abbattimento dei cinghiali con i selecacciatori. Il provvedimento è in vigore dal 7 dicembre e prevede le “attività di prelievo” nei giorni di lunedì, martedì e venerdì di ogni settimana, dalle 17 e fino alle 8 del giorno successivo. Finora sono stati abbattuti 5 ungulati.

Nel frattempo  c’è chi, per puro divertimento e senza porsi il problema di trovarsi in una Riserva, si diverte a sparare botti e fuochi d’artificio. Come testimoniano i resti di petardi rinvenuti lungo i vialoni della zona industriale di Punta Penna. Un pessimo biglietto da visita per una Riserva la cui valenza naturalistica e paesaggistica viene decantata nelle più rinomate riviste del settore ed è spesso al centro di servizi giornalistici. Ma che, soprattutto nei mesi invernali, è in totale abbandono. 

“Non osiamo immaginare cosa potrà succedere oggi”, commentano alcuni assidui frequentatori di Punta Aderci che lamentano l’assoluta assenza di controlli. Oggi il sindaco Francesco Menna dovrebbe firmare l’ordinanza che vieta l’utilizzo di materiale pirotecnico, petardi, razzi e similari nei luoghi pubblici  e privati. Il divieto, stando a quanto anticipato, sarà in vigore dal 31 dicembre 2024 al 2 gennaio 2025. Si tratta di un provvedimento sollecitato dalle associazioni animaliste – Amici di Zampa, Ora rispetto per tutti gli animali – e dai cittadini più sensibili, ma che, oltre ad arrivare in ritardo non viene rispettato. Il vulnus, come è al solito, è rappresentato dai controlli. 

“Dobbiamo evitare comportamenti che possano provocare pregiudizi di natura psicofisica alle persone soprattutto con fragilità e agli animali nonché danni all’ambiente a causa della dispersione di materiale residuo e al patrimonio pubblico e privato”, ammoniscono il sindaco Menna e l’assessore al benessere animale, Paola Cianci, “un gesto che si unisce a quello di molti comuni d’Italia che ormai da anni adottano questo provvedimento. Ringraziamo le associazioni Amici di zampa, Ora rispetto per tutti gli animali e le cittadine e cittadini che da sempre sollecitano questa iniziativa. Ci auguriamo di avere come risposta una maggiore collaborazione che negli anni, seppur con tempi lunghi, sta crescendo sempre di più”.

Anna Bontempo (Il Centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.