Aggiudicata la progettazione del nuovo ospedale di Lanciano. Lo ha ufficializzato AreaCom, l’Agenzia regionale Abruzzo per la committenza, con una nota inviata alla direzione della Asl, comunicando che, a conclusione delle operazioni di gara, è risultato primo in graduatoria il raggruppamento temporaneo di impresa costituito da Prodim, Rossiprodi Associati, Nazione Verde, Mascolo Ingegneria e l’architetto Massimo Moglia.
L’aggiudicazione, per un importo di un milione e 800 mila euro, è avvenuta attraverso una procedura aperta, basata sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata in base al miglior rapporto qualità-prezzo. AreaCom procederà ora alla verifica dei requisiti generali e speciali, che richiederà qualche settimana. Entro febbraio, al più tardi, sarà emesso il provvedimento definitivo e i tecnici potranno avviare i lavori per redigere il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del nuovo ospedale “Renzetti”, finanziato con fondi dell’ex art. 20.
Si tratta di un importante passo avanti, come sottolineato anche dal sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, che ieri mattina ha partecipato a un incontro promosso dalla Provincia di Chieti per discutere della proposta Asl di realizzare una cittadella dei servizi sanitari nell’ex Mario Negri Sud.
Questo il commento del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, a margine della riunione: «Si tratta di un’operazione su cui continuo a insistere perché sono convinto che sia utile a tutto il territorio. Credo fortemente che realizzare nell’ex Mario Negri Sud un centro servizi per la salute con molteplici attività sia una proposta da accogliere, non solo per restituire utilità e dignità a un immobile di valore, ma soprattutto per concentrare in un’unica struttura servizi e attività oggi dislocati in sedi non ottimali e difficili da identificare. Ringrazio il presidente della Provincia per il sostegno al progetto e confido nella lungimiranza dei Comuni di Lanciano e Santa Maria Imbaro affinché sappiano cogliere questa opportunità e i vantaggi che ne deriveranno, anche in termini di nuovi posti di lavoro».
La proposta della Asl prevede di destinare all’immobile attività come il dipartimento prevenzione, uffici tecnici e amministrativi, funzioni di staff, centro di formazione, back office del centro unico di prenotazione, logistica del farmaco e centro regionale sangue.
