Monta la protesta. Strade dissestate, rifiuti ovunque, mancanza di segnaletica e assenza di illuminazione: sono sotto gli occhi di tutti .Alcuni imprenditori stanchi di chiedere aiuto ottenendo in risposta solo silenzio, hanno deciso di iniziare il nuovo anno con la mobilitazione.
Gli industriali e gli operatori di Piana Sant’Angelo di San Salvo si lamentano per il degrado dell’area industriale. Antonio Caruso, titolare dell’impresa Idea Legno, si fa portavoce del loro disagio e avvia una petizione . Sul banco degli imputati finiscono ARAP e Comune.
La protesta dell’imprenditore non è la prima. In passato gli stessi sindacati sono intervenuti più volte per reclamare una maggiore cura della zona industriale di cui si sarebbe dovuta occupare l’Arap . L’ente ora è commissariato e la situazione non è di facile soluzione . Gli imprenditori però dicono basta e sono pronti se necessario a chiamare la Asl e le autorità preposte al controllo dell’igiene.
“È arrivato il momento di dire basta. Abbiamo raggiunto il limite della sopportazione. È ora di ribellarci a questa situazione di degrado e di inviare un chiaro messaggio ai politici che si fanno vedere e sentire solo in periodo elettorale: siamo stanchi delle loro promesse a vuoto. Non meritiamo di vivere e lavorare in queste condizioni, siamo parte integrante dell’economia del territorio. In alcune vie, il degrado ha raggiunto livelli tali da configurare una vera e propria emergenza anche dal punto di vista igienico-sanitario. Per questo motivo propongo una raccolta firme da inviare all’ARAP, ente competente per l’area, e al comune di San Salvo, responsabile della salute pubblica”.
Caruso ha già ottenuto numerose adesioni. Diversi imprenditori lamentano scarsa illuminazione, particolare che mette a rischio la sicurezza.
Paola Calvano