Il nuovo anno si apre all’insegna dell’incertezza, ma anche della speranza. Tanti i dubbi sul futuro provocati dal persistere della crisi del settore automotive. Alla Denso la situazione al momento è stabile. Entro gennaio rientreranno lavorazioni che occuperanno full time 32 dipendenti. L’accordo sull’isopensione arriva al 2026. Nel 2025 ne hanno beneficiato 120 dipendenti.
A scriverlo, ieri, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Pilkington, al pari di Denso, cerca di combattere con la qualità la crisi che non risparmia nessuno. I sindacati concordano nel definire il 2025 un anno molto complicato dal punto di vista produttivo per il mondo dell’automotive.
” Tutte le famiglie italiane “, dice Nicola Amicucci della Fismic ” che hanno un parente che lavora in questo ambito sono preoccupate e si aspettano provvedimenti governativi , non solo italiani ma anche europei “.
La manovra di bilancio è stata appena approvata e con essa tutte le misure a sostegno dell’industria e della filiera automotive .
” La crisi è in atto e il 2025 sarà un anno molto critico per le produzioni legate all’endometrico “, afferma Marco Laviano segretario Cisl .” Noi come sindacati il 5 febbraio prossimo saremo a Bruxelles per manifestare . Serve un cambio di marcia da parte di tutta l’Europa “.
Nei prossimi giorni intanto è atteso un incontro dei sindacati con il ministero del Lavoro per verificare i fondi predisposti dalla legge di bilancio . Si attende la convocazione e i lavoratori non nascondono di essere piuttosto preoccupati . Tanta la preoccupazione anche nell’indotto . Il vice presidente di AssoVasto, Gabriele Tumini, a fine 2024 , ha preso atto del difficile momento.
“La crisi può essere gestita solo con l’unione, è necessario essere compatti per trovare insieme nuove iniziative “, ha dichiarato Tumini.