Sembra davvero distratto il Sindaco di Vasto, nonché Presidente della Provincia di Chieti, quando affronta il tema dell’emergenza idrica. Lo fa limitandosi a ripetere concetti ormai logori, infantili e di vecchia politica sterile dello scaricabarile, che sa di inutilità come il suo modo inefficace e negligente di amministrare, improduttivo di soluzioni e opportunità per la Provincia di Chieti e per la Città di Vasto.
È un dato di fatto che negli ultimi anni, complice gravi momenti di siccità, unitamente a reti colabrodo che non hanno mai visto interventi seri e duraturi di riparazione, la crisi idrica è diventata problema gravissimo in tutta l’area servita dalla sasi e ancor di più in alcune zone.
Da parte della Regione Abruzzo c’è stato il massimo impegno per porre fine a questa annosa vicenda. Il Presidente Marco Marsilio ha avviato un importante piano di investimenti per la riduzione delle perdite idriche su una rete ormai obsoleta. Non è un caso che, la scorsa estate, la Regione abbia richiesto lo stato di emergenza idrica al Governo, portando la questione all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Solo per i comuni serviti dalla Sasi sono stati previsti interventi per circa 66 milioni di euro (di cui 52 milioni già stanziati). Di questi, 6,9 milioni di euro sono specificamente destinati al superamento dell’emergenza idrica nel Vastese.
• la riduzione delle perdite idriche;
• la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti;
• il potenziamento della capacità di trasporto dell’acqua;
• due lotti dedicati al potenziamento dell’adduttrice del Verde.
Ha provveduto il sindaco a verificare se vi siano risorse per gli interventi ? A quanto pare no.
Ha provveduto a verificare lo stato di attuazione dei progetti e che tutto sia stato fatto in maniera efficace e celermente? A quanto pare no.
Ha stigmatizzato o si è opposto ad un bilancio Sasi che non prevedeva misure per combattere l’emergenza idrica, anche fosse mera attività di gestione dell’approvvigionamento idrico in mancanza di acqua? A quanto pare no.
Se vuol aiutare i suoi cittadini e poi quelli della Provincia inizi ad impegnarsi a far bene il ruolo di indirizzo e di controllo che ha in sede di assemblea, mettendosi dalla parte dei cittadini con i fatti e non con proclami inutili e improduttivi di soluzioni.
Al Sindaco-Presidente è inoltre lecito chiedere se è consapevole che a gestire da decenni la Sasi sia il suo compagno di partito? È consapevole che, sotto tale gestione, i costi sono lievitati a causa di un numero crescente di assunzioni che hanno gravato sui bilanci della società?
Si faccia da parte se l’unica cosa che gli riesce di fare sono comunicati non veritieri o, peggio, che testimoniano anche la mancanza di un minimo di impegno per informarsi su tutte le risorse fornite dal Governo Marsilio già nella scorsa Legislatura a Sasi.Tiziana Magnacca
Assessore Regionale FDI
Francesco Prospero
Consigliere Regionale FDI