Le incessanti preoccupazioni e i quotidiani appelli ad azioni risolutive che giungono dai sindaci del Vastese in merito alla persistente crisi idrica, dovrebbe investire di una adrenalinica volontà all’azione, l’assessore regionale, Tiziana Magnacca e il consigliere regionale, Francesco Prospero che invece preferiscono continuare a far demagogia e populismo attaccando e scaricando ad altri le responsabilità.
Eppure a governare l’Abruzzo da sei anni e l’Italia da due, sono loro e il loro partito Fratelli d’Italia.
Quel partito che a livello regionale, da sei anni, non stanzia fondi per le fogne, per la raccolta delle acque bianche e nere, per l’emergenza idrica. A differenza invece del precedente governo regionale a guida centrosinistra che stanziò 2,1 milioni di euro per il cercaperdite, un milione di euro per la raccolta delle acque bianche a Vasto Marina risolvendo, seppur in maniera non risolutiva per via di una ormai obsoleta rete fognaria, gran parte della dispersione idrica nel sottosuolo.
Quel partito poi, Fratelli d’Italia, che ha espresso a gran voce il suo NO ai fondi europei del PNNR, ma che oggi però ne gioisce rivendicandone paradossalmente anche i meriti.
I 62 milioni di euro che l’Europa ha stanziato, e che stanno arrivando, permettendo così di intervenire per affrontare la crisi idrica, sono il frutto di un lavoro portato avanti non di certo dalla Magnacca, da Prospero, da Fratelli d’Italia e dalla destra che governa l’Italia e l’Abruzzo.
Di questi milioni di euro, 14,5 saranno destinati al cercaperdite, 23 alla condotta Casoli-Scerni, 8,5 alla condotta Fara San Martino-Casoli e 16 al potabilizzatore.
L’Ersi in questa crisi che sta investendo l’Abruzzo dov’è? I fondi regionali e statali per le fogne e la raccolta delle acque bianche e nere dove sono? E quali, quanti e dove sono invece i fondi stanziati dalla Magnacca, da Prospero e da Fratelli d’Italia?
La convenzione sui 7,6 milioni di euro dei fondi FSC della Regione Abruzzo non è stata ancora firmata così come i circa 10 milioni di euro dei fondi Fesr “promessi” che non sono ancora in convenzione.
Allora, cara Magnacca e caro Prospero, l’emergenza idrica, che l’estate scorsa ha creato notevoli disagi e che tuttora ne sta creando, necessita di verità e lealtà.
Ha bisogno di unità e condivisione, di dialogo e sforzo comune tra tutti gli enti.
Attacchi contro l’uno o contro l’altro a seconda della “vicenda in essere del momento”, non è certo la strada giusta per la risoluzione del problema, non è certo ciò di cui i cittadini hanno bisogno.
E ritengo, come ho già avuto modo di sottolineare, e senza polemica alcuna, che solo con investimenti regionali, statali ed europei si potrà iniziare a tessere la tela che ridarà vita e respiro non solo alle Comunità del Vastese, ma anche a quelle dell’intera Provincia di Chieti e dell’Abruzzo colpite anch’esse dalla grave crisi idrica ma delle quali Magnacca e Prospero non ne parlano affatto nonostante rappresentino tutto l’Abruzzo.
Non serve poi “massimo impegno” dalla Regione. Dopo sei anni i cittadini meritano risposte e fatti.
Vi invito, dunque, cara Magnacca e caro Prospero, a trovare fondi per le fogne e per l’emergenza idrica, invece di attaccare l’amministratore di turno. L’Abruzzo e l’Italia sono governate da voi e se continuerete a fare tante chiacchiere e pochi fatti ad essere accusati dai cittadini di inutilità, inefficienza e negligenza nell’amministrare sarete proprio voi.
Dal canto mio, da sindaco e da presidente della Provincia assicuro vigilanza e attenzione, dialogo e azione. Come, d’altronde, ho sempre fatto.
Francesco Menna,
Sindaco di Vasto e Presidente della Provincia di Chieti