eri, 11 gennaio, si è inaugurata la prima mostra personale dell’artista Pa Artist, dal titolo Blackout, presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, un evento promosso in collaborazione con l’associazione culturale Culture Tracks di Pescara. La mostra, curata da Katia Di Simone, affronta temi rilevanti come l’identità, la luce e l’oscurità, elementi che Pa Artist esplora attraverso un linguaggio visivo forte e suggestivo.
Il titolo Blackout è stato scelto per simboleggiare il contrasto tra luce e buio, ordine e caos, un tema centrale nell’opera dell’artista. Le sue tele, caratterizzate da uno sfondo nero, diventano il palcoscenico ideale per esplorare la complessità dell’essere umano. I volti, protagonisti delle sue opere, sono rappresentati in modo frammentato e scomposto, grazie a pennellate veloci e segni marcati che evocano una narrazione visiva immediata e potente.
In Blackout, l’inquietudine si trasforma in arte, invitando lo spettatore a riflettere su come l’oscurità possa essere anche una via di scoperta e rinascita. L’artista, originario di Pescara e formato al Liceo Artistico Misticoni-Bellisario, ha sviluppato uno stile unico, arricchito dalle influenze di maestri locali come Duccio Gammelli e Antonino Giammarco, e da figure emblematiche come Albano Paolinelli ed Enrico Terribili.
Questa mostra rappresenta un passo significativo nel suo percorso artistico, consolidando la sua ricerca espressiva e segnando un momento di crescita importante. Dopo aver preso parte a numerose mostre collettive, Blackout è la sua prima personale, un’opportunità per presentare al pubblico la maturità della sua arte. L’esposizione resterà aperta fino al 9 febbraio 2025, con ingresso gratuito, offrendo un’occasione imperdibile per immergersi nel mondo creativo di Pa Artist.
Dante Andrea Amicarelli