L’area industriale di Piana Sant’Angelo è nel più completo abbandono. Da lunedì è partita una petizione lanciata dall’imprenditore Antonio Caruso a cui stanno aderendo diversi colleghi. E con loro ci sono anche i sindacati . La cura dell’area spetta all’Arap e purtroppo l’ente, di recente commissariato , ha una situazione debitoria importante che rende difficile, se non impossibile, ogni intervento.
A tornare sull’argomento, ieri, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
” E’ veramente deprimente “, dichiara Emilio di Cola segretario generale della Filctem Cgil di Chieti “vedere un’area industriale ridotta in queste condizioni . Come Cgil abbiamo più volte sollecitato le istituzioni a provvedere . Già una decina di anni fa protestammo per la scarsa illuminazione e la segnaletica in prossimità della Pilkington. Io stesso feci un appello a tutte le istituzioni prima dell’inaugurazione dei capannoni Amazon , chiedendo la sistemazione della viabilità e soprattutto l’illuminazione nelle aree maggiormente trafficate dai lavoratori . Ci si è limitati ad abbellire l’area antistante Amazon. Il resto di Piana Sant’Angelo è un’area da terzo mondo che andrebbe risistemata e pulita. C’è bisogno di una manutenzione più puntuale. Fa ribrezzo che debbano essere i cittadini e gli imprenditori a fare gli appelli come quello di Antonio Caruso titolare della ditta Idea Legno “.
Telegrafico il commento dell’assessore regionale, Tiziana Magnacca.
” Condivido le lagnanze delle aziende . Hanno diritto ad un’area più curata e sicura . Da parte mia il massimo impegno “.