“Si tratta di un impegno economico forte da parte della Regione che ha un impatto sulla casse regionali di circa 3 milioni e mezzo di euro solo per il primo anno – ha spiegato Marsilio – un impegno che, comunque, speriamo di incrementare perché più passeggeri ci saranno, più questa abolizione dell’addizionale comunale sarà pesante, ma è un prezzo che vogliamo pagare per lanciare l’aeroporto in maniera strutturale. Puntiamo a superare il milione di passeggeri entro il 2025 – ha aggiunto il Presidente –. Del resto, queste sono le previsioni a conferma di un forte trend di crescita come volume di passeggeri. Quando, nel 2019, è iniziato il mio mandato alla guida della Regione, l’aeroporto d’Abruzzo faceva registrare poco più di 700 mila passeggeri. Oggi ne fa 850 mila e nei prossimi anni contiamo di andare ben oltre la soglia del milione di viaggiatori”.
Marsilio ha poi parlato di “un trend di crescita importante che significa turismo, economia, sviluppo e benessere per la regione e, a tal proposito – ha proseguito – ringrazio Ryanair per aver accettato questa sfida, mantenendo l’impegno di portare un secondo aereo stanziale su Pescara. Circostanza che, nei prossimi anni, se le positive previsioni del 2025 saranno rispettate, consentirà di intensificare numero destinazioni e frequenze dei voli”.
Nel dettaglio, l’operativo estivo 2025 di Ryanair a Pescara offrirà un aeromobile basato in più (due in totale per un investimento di 200 milioni di dollari); 19 rotte, incluse le 5 nuove rotte di Cagliari, Milano Malpensa, Kaunas, Valencia e Breslavia; oltre 160 voli settimanali, inclusi un volo giornaliero per Torino e due voli giornalieri per Milano Malpensa; oltre 1 milione di passeggeri all’anno con una crescita pari a circa il 30%.
All’incontro con la stampa erano presenti anche l’assessore ai Trasporti, Umberto D’Annuntiis, ed il sottosegretario con delega al Turismo, Daniele D’Amario oltre al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri.