“Il recente rimpasto di deleghe all’interno della giunta non è altro che l’ennesima dimostrazione della incapacità di gestione e della totale mancanza di visione politica della maggioranza”. Fabio Travaglini, Marika Bolognese, Giovanni Mariotti, Emanuela Tascone, Michela Torricella e Nicola Argiró stigmatizzano la nuova distribuzione degli incarichi assessorili che la sindaca Emanuela De Nicolis ha motivato con la necessità di “dare nuovo entusiasmo ed un rinnovato ritmo all’azione amministrativa a metà mandato”.
Per l’opposizione consiliare di centrosinistra si tratta invece “dell’ennesimo scivolone dell’amministrazione guidata da De Nicolis”.
Le principali novità riguardano la delega ai lavori pubblici – che passa dal vice sindaco Eugenio Spadano all’assessore Elisa Marinelli – e la manutenzione che viene attribuita a Tony Faga.
“La rimozione della delega ai lavori pubblici dal vicesindaco Spadano, affidata ora a Marinelli, è una decisione che lascia molto perplessi”, attaccano i sei consiglieri di minoranza, “una figura di esperienza come Spadano è stata depotenziata, ridotta a gestire solo una delega alla sanità pubblica che, nei fatti, è inesistente”.
Un assessorato svuotato che gli garantisce, di fatto, soltanto uno stipendio, aggravato dalla condivisione della delega alla polizia locale con il consigliere Angelo Fabrizio. Ancora più grave è il caso della delega alla manutenzione, tolta a Marinelli e assegnata a Faga. Ci chiediamo: si tratta di incapacità, regolamenti di conti interni o semplice spartizione di poltrone? A queste domande De Nicolis deve rispondere chiaramente, perché i cittadini di San Salvo meritano trasparenza. L’unica delega che avrebbe meritato maggiore attenzione, quella allo sport, è rimasta affidata al consigliere Roberto Rossi, che si è dimostrato del tutto incapace di gestirla, lasciando le associazioni sportive in balia del caos. A tutto questo si aggiunge”, proseguono Travaglini, Bolognese, Mariotti, Tascone, Torricella e Argirò, “ l’incoerenza dell’assessore regionale Tiziana Magnacca, che aveva sbandierato le sue dimissioni da presidente del consiglio comunale. Eppure, oggi resta saldamente aggrappata alla poltrona e al potere, mostrando chiaramente che il vero interesse della maggioranza è il mantenimento delle posizioni di comando, non il bene della città.
In pratica hanno reso il comune di San Salvo un poltronificio senza risultati concreti, i cambi di postazioni non bastano più a nascondere l’incapacità di governare”, concludono i consiglieri.
Il rimpasto delle deleghe è ormai prassi comune nelle amministrazioni. Nei mesi scorsi anche il sindaco di Vasto Francesco Menna ha proceduto ad una diversa ridistribuzione degli incarichi assessorili.
Anna Bontempo (Il Centro)