Il sindaco di San Salvo, Emanuela De Nicolis, ha firmato un’ordinanza con la quale dispone che polizia provinciale di Chieti, Regione e Atc del Vastese, ciascuno per la propria competenza, diano attuazione al piano di controllo dei cinghiali presenti in diverse zone della città per motivi sanitari e per l’incolumità pubblica.
Le zone individuate sono quelle già in passato al centro di avvistamenti di ungulati Via Grasceta, Via Gronchi, Via Walter Tobagi, Via Giovanni Paolo I, Via Madonna delle Grazie, Via Pertini, Rione Marina di San Salvo, S.S. 16 Intersezione via A. Doria, Consorzio ICEA – Rione Marina, Via Nuova Circonvallazione, Via di Montenero, Via Melvin Jones, Foce Torrente Buonanotte.
Il numero dei cinghiali da abbattere, pari a 20, è stato indicato da Antonio Miri, comandante della polizia provinciale di Chieti. Lo stesso organo è chiamato a “rimuovere” gli esemplari in cerca di cibo all’interno delle aree urbane «con i metodi ritenuti di volta in volta più efficaci e risolutivi in relazione alle circostanze, avuto riguardo all’esigenza prioritaria di garantire la salute e l’incolumità delle persone, compresa quella degli stessi addetti alle operazioni, nonché l’integrità delle cose, procedendo all’abbattimento immediato degli animali, ove ritenuto necessario».
Tra le disposizioni dell’ordinanza ci sono anche quelle rivolte ai cittadini: «divieto a chiunque di fornire alimenti e scarti alimentari agli animali selvatici, in particolar modo agli ungulati appartenenti alla specie Sus scrofa, nome comune cinghiale»; tenere puliti e sgomberare i terreni prospicenti le strade comunali da vegetazione infestante prevenendo «il crearsi di condizioni ecologiche favorevoli alla penetrazione e all’ambientamento dei cinghiali»; «il rispetto del conferimento dei rifiuti secondo i giorni e gli orari comunicati dalla società che gestisce i servizi di igiene urbana e di utilizzare correttamente i mastelli/contenitori consegnati per il conferimento dell’organico, al fine di evitare la presenza incontrollata di cibo sulle strade».
mata a intensificare «i controlli atti a reprimere ogni forma di abbandono di rifiuti o errato conferimento degli stessi, in difformità di legge e/o regolamenti, nonché la verifica dell’osservanza degli obblighi di cui ai precedenti punti e l’eventuale attività sanzionatoria ai sensi di legge».