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In tanti ieri alla presentazione del libro “2100” di Simone Pieranni

Un pubblico numeroso ha partecipato ieri alla presentazione del libro “2100” di Simone Pieranni, un evento che ha saputo unire approfondimento culturale e riflessione su temi globali. Moderato dalla giornalista Novella Di Paolo, l’incontro ha visto la partecipazione di Claudio Caniglia, presidente dell’Associazione Giappone Abruzzo, e il saluto istituzionale dell’assessore alle Politiche Europee, Sociali e Internazionali, Anna Bosco.

Nel suo intervento, l’assessore Bosco ha sottolineato come le trasformazioni globali, in particolare quelle legate al futuro dell’Asia, abbiano ricadute concrete anche a livello locale.

“Economia, lavoro, migrazioni, innovazione tecnologica e cambiamenti culturali sono fenomeni che si riflettono sulle comunità locali per esempio sul commercio locale, sugli investimenti stranieri, sul turismo e sulle opportunità di collaborazione culturale o economica. Parlarne significa preparare la comunità a cogliere le opportunità che questi cambiamenti possono portare, oltre che a fronteggiare eventuali sfide. Affrontare temi di respiro globale dimostra che le amministrazioni locali non sono isolate dal contesto mondiale, ma sono parte attiva di un sistema interconnesso. È fondamentale coinvolgere i giovani, che hanno più di altri un approccio globale alla lettura del presente”, ha dichiarato l’assessore.

Simone Pieranni ha analizzato con lucidità il panorama asiatico, evidenziando temi cruciali legati alla Cina e ad altri Paesi della regione. Ha parlato della trasformazione urbana della Cina, passata da una vocazione rurale a una forte urbanizzazione, degli investimenti in istruzione e tecnologia, e del rallentamento economico cinese e della sua percezione da parte dei cittadini. L’autore ha inoltre approfondito aspetti culturali, come l’eredità del confucianesimo, e presentato esempi concreti di fenomeni sociali unici, come l’assenza di una legge sul divorzio nelle Filippine, unico Paese al mondo con questa peculiarità.

Claudio Caniglia ha offerto un prezioso contributo ripercorrendo il ruolo ed il lavoro della sua Associazione così come la storia dell’Asia, ricordando figure emblematiche come Marco Polo, che per primi hanno raccontato questo continente al mondo occidentale.

Novella Di Paolo, moderatrice dell’incontro, ha evidenziato la necessità di un giornalismo autentico e di qualità, capace di abbattere barriere culturali e pregiudizi. Ha elogiato l’impegno di professionisti come Pieranni nel garantire un’informazione trasparente e consapevole, essenziale per comprendere le dinamiche globali. E ha invitato il pubblico a partecipare alla discussione, perché venire informati è un diritto, ma informarsi è un dovere se si vuole contribuire a costruire e mantenere una società democratica. Una partecipazione attiva che lo stesso Pieranni ha notato e apprezzato. “Non mi capita spesso di venire in queste zone e al sud in generale – ha precisato l’autore- non perché io non voglia ma perché non ricevo mai proposte”.

Un dettaglio non da poco questo, che ha reso ancora più significativo l’incontro, rivelatosi una importante occasione di approfondimento culturale e di riflessione collettiva, lasciando nei partecipanti la consapevolezza che fenomeni globali e locali sono sempre più intrecciati, e che comprendere il presente è il primo passo per costruire un futuro condiviso.

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