Nessuno li ha visti arrivare nè uscire dal tribunale di Vasto. La magistratura vastese ha alzato un muro protezione attorno a quattro ragazzini del Vastese tutti minorenni che avrebbero subito gravi abusi in famiglia. Una vicenda sulla quale sia il pm Silvia Di Nunzio che il giudice Anna Rosa Capuozzo hanno deciso di fare massima chiarezza. I magistrati hanno per questo voluto ascoltare personalmente le presunte vittime. Nessuno è entrato in aula. Il racconto dei bambini è stato quindi secretato . Ora si attendono le decisioni del gip sul futuro dei genitori dei piccoli.
A scriverlo, ieri, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Stando a quello che è emerso lo scorso autunno quando è scoppiato il caso , il padre li avrebbe costretti a fare sesso e ad assistere ai suoi rapporti intimi con la moglie. Nessuno sa se i piccoli hanno ribadito le accuse al gip. Il papà che avrebbe abusato dei piccoli è accusato anche di maltrattamenti. I fratellini da diversi mesi sono stati allontanati dai genitori. Una coppia all’apparenza tranquilla. Quello che però accadeva fra le mura di casa di un tranquillo paesino del Vastese era ben poco idilliaco.
Stando alle accuse, i quattro minori avrebbero subito gravi abusi in famiglia. Il padre li avrebbe costretti a fare sesso ed ad assistere ai suoi rapporti intimi con la moglie. Una storia raccapricciante venuta a galla grazie ai racconti che i piccoli facevano e che sono stati confermati a chi si sta prendendo ora cura di loro. Il pubblico ministero Silvia Di Nunzio ha chiesto il rinvio a giudizio per il padre di 42 anni e la madre di 38 anni. Sono accusati di violenza sessuale in concorso. Rischiano da sei a dodici anni di carcere.
A difendere la coppia sono gli avvocati Raffaele Giacomucci e Domenico Manzi.
All’uomo è contestato anche il reato di maltrattamenti in famiglia con l’aggravante dello stato di ubriachezza.