Approda in Commissione di vigilanza il caso dei nove pini abbattuti sulla scorta di relazioni firmate da ingegneri che attestavano la pericolosità degli alberi. L’organismo consiliare, presieduto da Vincenzo Suriani, si è riunito nei giorni scorsi per affrontare alcuni temi della vita amministrativa , tra cui il rispetto del regolamento del verde.
Nel corso della seduta – che ha registrato la partecipazione di diversi consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione – c’è stata l’audizione del segretario generale Pasquale De Falco, al quale sono stati chiesti chiarimenti sulle ordinanze sindacali che hanno disposto l’abbattimento di nove pini di cui sette nell’area verde dell’Istituto comprensivo “Rossetti” situata tra via Ciccarone e via Bachelet, e gli altri due esemplari arborei nell’area verde di via Alcide De Gasperi (quartiere San Paolo) e nell’area sgambamento cani di via Madonna dell’Asilo. Su questi abbattimenti è stato presentato un esposto dal comandante delle guardie ambientali volontarie (Geav) Marco Cannarsa, secondo il quale i tagli sono stati effettuati in violazione del regolamento del verde. Il documento, di cui il comune di Vasto si è dotato nel 2020 e che di recente è stato oggetto di modifiche, prevede che gli abbattimenti debbano essere effettuati, nel caso in cui si ravvisi un pericolo per la pubblica incolumità, sulla scorta di perizie effettuate da professionisti abilitati (agronomi o forestali) e, in caso di alberi di pregio, solo dopo l’esecuzione di analisi strumentali. Sulla vicenda è intervenuta anche Italia Nostra del Vastese ed è stata presentata una interrogazione dalle consigliere Maria Amato, Alessandra Notaro e Alessandra Cappa, secondo le quali “è arrivato finalmente il tempo di favorire con azioni coerenti, una cultura di salvaguardia del verde urbano sia come elemento di salute pubblica che di valore estetico ed urbanistico”. L’interrogazione è rivolta all’assessore all’ambiente Gabriele Barisano.
“In sede di Commissione di vigilanza abbiamo chiesto chiarimenti sulle continue violazioni del regolamento del verde pubblico, avvenute anche con le recenti ordinanze di abbattimento di dicembre”, commenta Guido Giangiacomo, componente dell’organismo consiliare, “si tratta di provvedimenti non corredati da una perizia di un tecnico competente, che appaiono sia a noi consiglieri di minoranza che alle associazioni ambientaliste assolutamente illegittimi. Nei prossimi mesi ascolteremo i funzionari dell’ufficio ambiente e quelli dei lavori pubblici, per approfondire alcuni temi che sicuramente non sono stati chiariti a sufficienza, continuando la nostra azione di vigilanza e di controllo nei confronti dell’azione della giunta Menna”, conclude Giangiacomo.
Anna Bontempo (Il Centro)
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