“Il Canile del Comune di San Salvo versa in stato di abbandono da anni, senza un minimo di investimento, e si è retto finora con un contributo comunale di meno di due euro al giorno per ogni cane. Più volte siamo intervenuti per richiedere di cambiare questo metodo assurdo e retrogrado che considera i cani come una merce di magazzino e non stimola le adozioni ed il benessere animale.
Nessuna politica per stimolare le adozioni, nessuna sensibilizzazione dei cittadini (di cui la maggior parte neanche sa che a San Salvo esiste un Canile pubblico e come fare per adottare un cucciolo), soprattutto zero investimenti per rendere più accogliente la struttura.
Ora, a causa dell’immobilismo dell’amministrazione, la struttura è arrivata al collasso ed è stata dichiarata inagibile, e 50 cani saranno spostati in blocco in un canile privato di Lecce dei Marsi, con una spesa del Comune di oltre 100mila euro. Una soluzione che ha tutta l’aria di essere definitiva.
Si poteva evitare tutto questo? Potevamo garantire a questi sfortunati cuccioli una vita dignitosa, magari in qualche famiglia disposta ad adottarli e ad amarli?
Si, se solo il Sindaco De Nicolis e la sua giunta avessero avuto la capacità di ascoltare e soprattutto di gestire con competenza la questione.
Gare annullate, procedure poco trasparenti, lungaggini burocratiche, anni e anni persi senza concludere nulla.
Ancora una volta una buona idea avuta nel passato, una struttura che poteva essere un fiore all’occhiello della Città, distrutta da un’amministrazione fuori controllo e senza visione.
Dato che i cagnolini non sono ancora stati spostati, possiamo ancora fermare questa assurdità e, spendendo meglio le somme impegnate, puntare ad una gestione pubblica e condivisa della struttura, con l’aiuto dei tanti volontari ma con l’impegno serio e concreto dell’Amministrazione.