Negli ultimi giorni, nel nostro territorio si sono moltiplicate le segnalazioni di truffe ai danni di persone anziane, un fenomeno gravoso che sfrutta in modo subdolo la loro vulnerabilità e il senso di protezione verso i propri familiari. I truffatori, fingendosi carabinieri, avvocati o funzionari pubblici, contattano le vittime con una telefonata allarmante, raccontando di un presunto incidente in cui sarebbe coinvolto un figlio o un nipote. Con la scusa di evitare l’arresto o risarcire danni, chiedono il pagamento immediato di denaro o la consegna di gioielli a un sedicente incaricato che si presenta a domicilio.
È fondamentale che i cittadini siano consapevoli di queste truffe e sappiano come difendersi. Nessuna forza dell’ordine chiede soldi per evitare procedimenti giudiziari, e chiunque riceva telefonate di questo tipo deve immediatamente contattare il 112 e non consegnare denaro o oggetti di valore.
Alla luce di questa emergenza, è mia intenzione, in qualità di Presidente dell’Osservatorio della legalità della Regione Abruzzo, avviare una campagna di sensibilizzazione, di intesa con le Prefetture, per informare e proteggere i cittadini da questi raggiri. Un’azione coordinata tra istituzioni, forze dell’ordine e comunità locali può fare la differenza nella prevenzione di questi episodi e nel rafforzamento della sicurezza per le fasce più vulnerabili della popolazione.
Invito tutti i cittadini a prestare la massima attenzione e a segnalare tempestivamente ogni tentativo di truffa alle autorità. Solo con la collaborazione di tutti possiamo arginare questo fenomeno e garantire maggiore sicurezza alle nostre comunità.
Francesco Prospero
Presidente dell’Osservatorio della Legalità della Regione Abruzzo