Da Peppino Forte riceviamo e pubblichiamo:
“Sono tante le segnalazioni per segnalare le carenze che si registrano nell’Ospedale San Pio di Vasto. Una struttura all’interno della quale c’è da apprezzare solo l’impegno, la professionalità e lo spirito di servizio del personale medico e paramedico che, sebbene umiliato, continua a profondere ogni energia per alleviare le sofferenze di chi ha la sfortuna di essere ricoverato da quella parti.
Un dato, però, accomuna tutti: la critica al cibo che viene dispensato in tutti i reparti dell’Ospedale.
Cibi immangiabili che arrivano a Vasto con un servizio di catering che utilizza furgoncini per il trasporto degli alimenti da distribuire nei vari servizi. Sì, perché l’Ospedale di Vasto da anni, grazie “all’impegno” di Schael e dei suoi collaboratori, continua a non poter disporre di una cucina propria dove preparare le varie pietanze che i medici prescrivono per i loro pazienti.
Nei giorni scorsi abbiamo voluto fare la “prova” visitando un conoscente ricoverato al San Pio che ci suggeriva di raggiungerlo nell’ora della distribuzione del pranzo per vedere con gli occhi ed assaggiare quanto veniva distribuito ai pazienti per la loro alimentazione.
Lasciamo spazio alla vostra fantasia per immaginare cosa abbiamo visto e “gustato”. Basta chiedere ai portantini ed agli infermieri che fine fanno i vassoi lasciati ai ricoverati. La gran parte del cibo finisce nella spazzatura.”