E’ un’opera strategica per il territorio che, se realizzata, permetterebbe non solo di decongestionare il traffico lungo la Adriatica, ma anche di trasformare il tratto in questione in “via del Mare”. E’ la variante alla Statale 16, un progetto di cui si parla da decenni e che è tornato alla ribalta in questi giorni grazie alla iniziativa del sindaco, nonché presidente della Provincia, Francesco Menna che ha sollecitato il Ministero e la Regione per l’erogazione dei finanziamenti necessari per la sua realizzazione.
Non stiamo parlando, però, della variante proposta dall’Anas con tunnel e sopraelevata bocciata a suo tempo dall’intero consiglio comunale, ma del completamento e potenziamento della viabilità di raccordo tra i caselli autostradali Vasto nord-Vasto sud, mediante la sistemazione e l’adeguamento funzionale delle fondovalli Sinello-Cena-Treste. Insomma, una variante interna del costo di 40,3 milioni di euro.
“L’opera si colloca territorialmente all’interno della zona sud della Provincia di Chieti, in un’ampia fascia costiera costituita principalmente dai comuni di Vasto nord, Cupello e Casalbordino e da un entroterra collinare e montano con oltre venti comuni di piccole o piccolissime dimensioni”, spiega Menna, “prevede la creazione di un collegamento tra i caselli autostradali della A14 di Vasto nord e di Vasto sud, in un’area di confine tra l’Abruzzo ed il Molise, bypassando tutto il tratto costiero tra Vasto e San Salvo”.
Il percorso si sviluppa lungo assi stradali esistenti che necessitano solo di modesti interventi di adeguamento e di sistemazione che non prevedono opere complesse quali ponti e gallerie.
“La soluzione di tracciato, ripercorrendo strade esistenti, riduce fortemente il consumo ambientale, rifunzionalizzando e adeguando tratti di viabilità per lungo tempo trascurati e sottoutilizzati”, aggiunge il sindaco, “evitando quindi la costruzione di nuovi tronchi stradali e relative opere infrastrutturali su contesti a forte valenza ambientale come quello della fascia costiera. Inoltre il tracciato si discosta dagli abitati di Vasto e San Salvo, ampliando il bacino di utenza, sia per quanto concerne i grandi spostamenti, sia per quelli più brevi a livello locale, a supporto della realtà territoriale a rischio spopolamento”.
Per il presidente della Provincia si tratta di un’opera “dall’evidente carattere strategico che richiede un’azione coordinata e sinergica ai vari livelli di competenza di tutte le forze politiche del territorio”.
Menna rimarca anche la sua importanza in prospettiva, con la creazione del nuovo ospedale in località Pozzitello, al confine con San Salvo.
Anna Bontempo (Il Centro)