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Parco eolico, c’è il “no” anche degli stranieri

Hanno dato incarico ad un legale di loro fiducia per proporre osservazioni al Ministero competente e per supportare l’amministrazione comunale.  Contro  la realizzazione del parco eolico nei comuni di Palmoli, Tufillo, Furci, Cupello e Fresagrandinaria si mobilitano i cittadini stranieri  che negli ultimi dieci anni hanno acquistato vecchie case  nel centro storico o  casolari in campagna per ristrutturarli ed adibirli ad abitazioni o attività turistiche.

Sono oltre trenta quelli che hanno firmato la lettera indirizzata al sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli. Provengono da Svezia, Regno Unito, Australia, Germania, Belgio, Canada, Sudafrica, Emirati Arabi Uniti,  Florida, Austria e si oppongono al progetto presentato al Ministero dell’industria e dello sviluppo economico (Mise) dalla società Sviluppo Prime srl di Grottaglie (Taranto) per la realizzazione di undici torri eoliche di 6 Mw ciascuno, per una potenza complessiva pari a 66 Mw.

“Abbiamo scelto questa parte d’Abruzzo per la natura e il paesaggio incontaminato, per la sua fauna selvatica per le sue notti buie e silenziose a causa della quasi totale mancanza di luce e di inquinamento acustico”, scrivono i cittadini, “decidere di vivere qui è stata una scelta molto consapevole. Abbiamo investito denaro, tempo e sforzi. Alcuni di noi stanno affittando le abitazioni ristrutturate come case per le vacanze, partecipando attivamente a far progredire questa regione e contribuire a  farla apprezzare  per il suo turismo lento e sostenibile. Se qualcosa di simile a questo progetto venisse messo in pratica, molti di noi riconsidererebbero le proprie scelte e metterebbero fine a qualsiasi investimento”.

Da qui la decisione, comunicata all’amministrazione comunale, di proporre le osservazioni  al Ministero competente tramite “un legale di nostra fiducia, affinchè un progetto così distruttivo per il paesaggio in cui abbiamo scelto di vivere venga bloccato. Ci rendiamo quindi disponibili a supportare l’amministrazione comunale  in ogni iniziativa tesa a bloccare la realizzazione di questo progetto che, se realizzato, ci vedrebbe costretti a rivedere tutti i nostri piani di vita e di investimento finanziario”.

Nel frattempo i sindaci dei cinque comuni interessati e alcune associazioni che si sono unite nella battaglia contro il parco eolico hanno partecipato martedì scorso a Cupello ad un incontro tecnico propedeutico alla presentazione delle osservazioni.  In quella occasione c’è stato uno scambio reciproco di informazioni e sono stati analizzati i “punti deboli” del progetto che, a detta dei convenuti, risulterebbe essere “molto generico”. Il termine di scadenza per le osservazioni è il 14 febbraio.

Anna Bontempo (Il Centro)

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