domenica, Giugno 8

Il Quartiere San Paolo dopo la riqualificazione

Condividi

A vederlo dall’alto sembra una specie di autodromo, un serpentone di cemento che si snoda tra i palazzoni grigi del quartiere San Paolo. Per realizzarlo hanno azzerato tutto il verde che c’era, tolti gli alberi che nel corso degli anni erano stati messi a dimora dai soci del Cai di Vasto (circa cinquanta) e trasferiti in un’altra area dove si sono puntualmente seccati. L’effetto finale è a dir poco impattante.

E’ il progetto di “riqualificazione urbana” del quartiere San Paolo, il rione più popoloso della città, che in questi giorni sta scatenando una ridda di commenti sulla utilità o meno dell’opera e sul fatto che una zona verde si è di colpo trasformata in un nastro di asfalto. Nello specifico sono stati realizzati una strada di collegamento che dalla chiesa San Paolo arriva fino al villino Ritucci Chinni e un parcheggio. E non finisce qui, perché il prossimo step sarà la realizzazione di una piazza pedonale antistante la chiesa. Il tutto per un finanziamento complessivo di 1,8 milioni di euro.

Sono opere utili per il quartiere? E soprattutto prioritarie in una città dove la maggior parte dei marciapiedi sono impercorribili e dove le strade sono simili a delle groviere? Ecco come commentava il sindaco Francesco Menna il 10 novembre 2022 dopo l’approvazione del progetto da parte della giunta comunale. 

“Un altro step nell’iter per dare nuova vita ad un quartiere ad alta densità, quello di San Paolo con fondi ottenuti durante il mio primo mandato e che ora, dopo l’approvazione del progetto, potranno finalmente prendere vita, trasformando completamente le aree interessante e riqualificando anche il quartiere, che sarà certamente più bello e potrà disporre di maggiori servizi e verde. Azioni possibili grazie ad un bando a cui abbiamo partecipato. Vasto è stato tra i pochi comuni abruzzesi ad aver ottenuto il finanziamento. Sono certo che questo lavoro sarà a beneficio della città che avrà quartieri sempre più accoglienti e fruibili. Un altro tassello sta per essere dunque aggiunto alle opere realizzate”. 

Fin qui il primo cittadino. E i consiglieri del centrodestra che inizialmente avevano plaudito al finanziamento? 

“I fondi sono sempre ben accetti e il loro utilizzo che è quanto meno discutibile”, attacca l’avvocato Guido Giangiacomo, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, “in questo caso sono stati utilizzati davvero male. Soprattutto la strada di collegamento è un inutile orpello che la prossima estate, senza verde, diventerà un forno. Non riusciamo a comprendere questa furia distruttiva che sta privando la città del suo patrimonio arboreo. Ripeto, i finanziamenti sono sempre ben accetti, è il loro utilizzo che desta non poche perplessità”. 

Ma cosa ne pensano  i residenti del quartiere San Paolo che prima affacciandosi ai balconi vedevano gli alberi e che ora vedono solo cemento? Saranno contenti di questa “riqualificazione urbana”? 

“So che molte persone erano contrarie”, ricorda Giangiacomo, “e costituirono un Comitato”. 

In particolare il sodalizio,  denominato “No strada Di Vittorio” , si era opposto  alla realizzazione della bretella  e si era dichiarato disponibile a collaborare con il Comune per l’individuazione di possibili soluzioni alternative. 

Anna Bontempo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.