Il gip del tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale ha deciso di accogliere la richiesta formulata dal pubblico ministero Vincenzo Chirico durante l’udienza di convalida dell’arresto. Di conseguenza, è finito in carcere Massimiliano Cagnazzo, il cinquantenne di origine salentina accusato di tentata estorsione ai danni di un imprenditore vastese.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto, è la collega del Centro Paola Calvano.
L’accusato si trovava ai domiciliari. La decisione è contestata dal difensore dell’indagato , l’ avvocato Massimiliano Baccalà.
” Ho depositato al tribunale del Riesame “, fa sapere l’avvocato ” un ricorso contro l’ordinanza applicativa della custodia in carcere decida dal gip “.
Secondo le accuse per due mesi, il cinquantenne avrebbe minacciato un imprenditore vastese cercando di estorcergli del denaro , con l’aggravante di essersi finto amico della vittima . Telefonate anonime e sms di minacce con richieste di denaro da utenze sconosciute erano cominciate ad arrivare alla vittima nel mese di ottobre.