I fondi ordinari per le Riserve naturali regionali sono insufficienti a soddisfare le esigenze delle aree protette essendo aumentato il numero di quelle assegnatarie.
La somma complessiva è di 1.440.000,00, cifra ferma ormai da diversi anni, addirittura Punta Aderci ha visto diminuiti i suoi fondi progressivamente da circa 60.000 euro a circa 40.000 euro.
Inoltre il governo regionale di centrodestra ha escluso le Riserve dai progetti di accesso ai fondi Europei del Pnnr oggi destinati solo ai Parchi Nazionali.
Per una migliore gestione è necessario istituire una rete di coordinamento regionale delle aree protette che costituiscono il quinto Parco d’Abruzzo.
Nulla è stato fatto da Marsilio e la sua Giunta per lo sviluppo sostenibile della nostra Regione che è stata tra le prime in Italia ad investire sul patrimonio naturale che la contraddistingue e caratterizza come la Regione Verde d’Europa, un valore aggiunto indiscutibile per economia, turismo, benessere e cultura.
Le Riserve regionali sono piccole perle verdi di sostegno al turismo sostenibile e presidio di aree fragili che vanno sostenute con risorse appropriate.