Il futuro dei settanta dipendenti della Sabino Esplodenti rimasti per ora senza lavoro all’incontro con le Rus dello stabilimento in programma per la giornata di oggi.
In discussione ci saranno gli ammortizzatori sociali alla luce del piano di riconversione proposto dall’azienda.
Come si ricorderà, l’azienda è chiusa dallo scorso 13 settembre quando per una deflagrazione morirono tre dipendenti, Giulio Romano , 56 anni di Casalbordino, Fernando Di Nella 50, di Lanciano e Gianluca De Santis , 40 di Palata ( Campobasso) .
Le ipotesi di reato formulate dal pm Silvia Di Nunzio, sono omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Gli accertamenti sono stati eseguiti dai carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche e i colleghi del Nucleo operativo ecologico.
Fino a quando non saranno depositati tutti i risultati è difficile che la fabbrica possa essere riconsegnata alla proprietà . Gli uffici sono stati dissequestrati ma non i locali adibiti alle attività. Se non arriva il dissequestro da parte della Procura , non possono iniziare le operazioni di riconversione annunciate da Gianluca Salvatore titolare dell’azienda.
Paola Calvano