La presunta violenza l’estate scorsa a San Salvo, la sera del 4 agosto, da parte di un giovane conosciuto poco prima in un bar. Il pm ha chiesto l’archiviazione ma la parte offesa si è opposta.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
L’udienza è stata fissata al tribunale di Vasto per la giornata di giovedì davanti al gip Anna Rosa Capuozzo. A lei chiede giustizia una giovane turista americana che ha denunciato di essere stato costretta ad avere rapporti sessuali da un uomo di origine albanese conosciuto in un bar.
“La violenza – scrive Paola Calvano – sarebbe avvenuta sulla spiaggia di San Salvo , dove la giovane, domiciliata a Vasto, era stata portata insieme ad un altro gruppo di amici. La ragazza quella sera aveva bevuto qualche bicchiere di troppo, particolare che, a detta del suo legale, l’avvocato Antonello Cerella, l’avrebbe resa ancora più vulnerabile. Non la pensavano così i magistrati che si sono occupati un anno fa del caso. I giudici non hanno escluso un consenso della vittima e per questo hanno chiesto l’archiviazione del caso. Immediata l’opposizione.”
” Al gip”, afferma alla collega del Centro l’avvocato Cerella “dimostreremo che proprio perchè ubriaca ( e questo risulta da numerose testimonianze) la mia cliente non era in grado di intendere, volere e reagire. L’accusato ha approfittato dello stato di alterazione psichica della giovane dovuta all’assunzione di bevande alcoliche”.
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