Carolina D’Addario, 84 anni, la sarta di Gissi trovata senza vita nella sua casa il 23 dicembre scorso è morta per la perforazione del polmone. La conferma è arrivata dall’autopsia eseguita sul corpo della vittima dal medico legale Pietro Falco e depositata nei giorni scorsi in procura. Il fendente sarebbe stato inferto da Giovanni Flavio Meo, il vicino di casa 59enne originario di Palmoli. Confermata quindi la ricostruzione fatta dai carabinieri.
La vittima nel tentativo di difendersi avrebbe alzato le braccia permettendo così alla lama di entrare sotto l’ascella e da li raggiungere il polmone. Il fendente sotto l’ascella sinistra ha lacerato il polmone e non le ha lasciato scampo. Una ferita che in primo momento non era stata notata , tant’ è che la morte dell’anziana era stata addebitata ad un infarto. Presto dovrebbero arrivare anche i risultati delle perizie eseguite dai Ris nella capitale. A febbraio gli avvocati Agostino Chieffo e Alessandro Orlando, legali dei figli di Carolina D’Addario si sono recati per questo a Roma.
Convocato anche il difensore dell’accusato l’avvocato Luigi Masciulli. A giorni gli investigatori renderanno noti i risultati di quelle analisi effettuate sia a casa di Carolina D’Addario che a casa di Giovanni Meo. Sull’omicidio, che ha sconvolto la tranquillità di Gissi , indagano entrambi i pm di Vasto, Vincenzo Chirico e Silvia Di Nunzio. E’ probabile che subito dopo il deposito delle perizie , la casa della vittima venga dissequestrata e riconsegnata ai familiari. Il presunto omicida si trova nel carcere di Frosinone.
Paola Calvano