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Vasto, quattro le spiagge per l’accesso agli animali da affezione

Sono quattro le spiagge nelle quali è  consentito l’accesso degli animali d’affezione, purché accompagnati dai proprietari/detentori nel rispetto delle norme di sicurezza che prevedono l’uso del guinzaglio o della museruola. Le aree desigante sono Mottagrossa (in corrispondenza dello spazio adibito a parcheggio), la spiaggia libera a sud della foce del torrente Lebba, la spiaggia libera vicino al monumento “La Bagnante” e la porzione di spiaggia libera in  Località Buonanotte, confinante a Sud con la concessione demaniale marittima “Hotel Montecarlo” e in direzione Nord con la concessione demaniale marittima “Hotel Perrozzi”.

Le spiagge che restano invece “off limits” a cani e gatti sono le spiagge di Punta Penna, Libertini e Punta Aderci, la zona scogliera da località Trave a località Vignola, la spiaggia libera nei pressi del Pontile, l’area Sic della riserva “Marina di Vasto” e nella spiaggia libera dell’area eventi sul lungomare Duca degli Abruzzi.

E’ consentito l’accesso dei cani guida per i non vedenti ed i cani muniti di brevetto per il salvataggio.

L’accesso e la permanenza degli animali da affezione è subordinato al rispetto della Legge Regionale e più precisamente che, come si legge nell’ordinanza sindacale n. 27 del 29 aprile “il proprietario o il detentore deve essere munito di idonea certificazione sanitaria o del libretto di vaccinazioni, gli animali che non risultano in regola con le vaccinazioni non possono accedere alle zone a loro riservate, i proprietari o i detentori di cani non identificabili tramite microchip, tatuaggio di riconoscimento o altro documento idoneo, sono soggetti alle inerenti sanzioni amministrative, nel rispetto della sicurezza e della incolumità dei bagnanti, gli animali possono sostare entro il perimetro dell’ombrellone del proprietario o nelle immediate vicinanze dello stesso ed è comunque consentito l’accesso dei cani guida per le esigenze dei non vedenti”.

In merito invece alla sorveglianza e alle norme igieniche, il proprietario o il detentore dell’animale oltre a garantire lo stato di salute e di benessere rispondendone direttamente , è tenuto a “rimuovere immediatamente le deiezioni solide e provvedere ad aspergere e dilavare quelle liquide con acqua, anche marina”.

L’inosservanza del provvedimento comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 25 a 500 euro.

 

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