domenica, Giugno 8

La mamma simbolo di dedizione

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La mamma ieri, ancora di più oggi è simbolo di dedizione poiché oltre ad essere madre è nel contempo lavoratrice, affronta diverse sfide che deve conciliare: il lavoro, la famiglia e le aspettative sociale. Tutto ciò la conducono spesso ad essere stressata ma sempre coscienziosa e disponibile.

L’amore materno ha un ruolo importante nello sviluppo psicofisico dei figli ed è un legame affettivo che inizia già dalla nascita influendo sulla sicurezza emotiva e favorisce la capacità di affrontare le problematiche della vita. La forza immensa che l’amore di una mamma trasmette ha fatto scrivere liriche bellissime da grandi poeti e poetesse fra cui ricordiamo: Giuseppe Ungaretti: (Solo quando m’avrà perdonato, ti verrà il desiderio di guardarmi. Ricorderai di avermi atteso tanto e avrai rapido sospiro).

Dal libro “il sentimento del tempo (Valecchi1933). Il  poeta evidenzia che l’amore materno anche nel mondo ultraterreno è un legame sempre forte ed indissolubile. Annoverando Ada Merini ritenuta una delle più grandi poetesse italiane del novecento con la lirica struggente e profonda” Tra le tue braccia” la poetessa riesce a trasmettere immagini intense usando parole delicate ma incisive, creando una connessione unica che si completa rimanendo indelebile nel tempo. il poeta Pier Paolo Pasolini con la poesia “ Supplica a mia madre” evidenzia una richiesta di protezione rivolta alla figura materna facendo comprendere  l’importanza del ruolo materno nella vita di tutti noi ma ( particolare noto nei poeti la cui sensibilità trabocca enormemente).

La mamma rimane sempre anche se non c’è più un porto sicuro nella mente dei propri  figli. Mentre un linguaggio semplice ma coinvolgente si nota in Edmondo De Amicis in cui il poeta esprime gratitudine  con una vera dichiarazione di amore filiale. (Ha se fosse un mio priego in cielo accolto non chiederei al gran pittore d’Urbino il pennello divino per coronar di gloria il suo bel volto. Vorrei cangiar vita con vita, darle tutto il vigor degli anni miei vorrei vedere me vecchio e lei dal sacrificio mio ringiovanita). Molte sono le frasi dedicate ad una madre mala più proverbiale rimane “ la mamma è sempre la mamma.

Mia Madre e Vasto

Mia madre la terra sua

bene la sapeva illustrare

con ragione sospirava

terra d’oro spesso la invocava.

La città del nord non la riscaldava.

Pensava, pensava

ecco le reti piene.

I pesci guizzano ribelli.

Io sono Vastese la mia gente è saggia e cortese.

Di Portanuova, della piazza sua

e del folclore con che colore

mi narrava fatti.

Nel raccontare poi

di una bellezza celestiale

Il suo viso s’inondava,

La terra sua come le mancava. ( dalla silloge Terra d’Oro  Edizione Cannarsa 2017).

Lucia Desiati

 

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