Segna un nuovo inizio l’Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Lanciano. Una “rinascita”, mai parola fu più appropriata, tutta al femminile. Con il completamento dei lavori della prima fase dell’impegnativo intervento di ristrutturazione, è stata riconsegnata tutta la piastra ambulatoriale, inaugurata alla presenza di una folta rappresentanza istituzionale: l’assessore regionale alla salute, Nicoletta Verì, il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, il consigliere regionale Nicola Campitelli, il sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, il direttore generale della Asl, Thomas Schael, il direttore sanitario aziendale, Flavia Pirola, il direttore del dipartimento materno infantile, Francesco Chiarelli, il direttore della Clinica ostetrico ginecologica di Chieti, Marco Liberati.
Non è questa l’unica novità perché l’occasione è stata perfetta per presentare Alessandra Ricciardulli, fresca di nomina di poche ore nel ruolo di direttore dell’unità operativa.
I lavori
E’ una storia che nasce da lontano quella della riqualificazione dell’Ostetricia di Lanciano, con un progetto approvato nel 2021 e rivalutato un anno dopo per il caro prezzi causato dall’aumento del costo dei materiali da costruzione, per un investimento complessivo pari a 4,5 milioni di euro. L’opera, aggiudicata a Consorzio imprenditori edili (Cme) e realizzata da Tenaglia srl di Casoli, è stata suddivisa in più fasi, ridotte a tre, di cui la prima riguarda proprio la parte degli ambulatori che sarà utilizzata già da domani. L’intervento di ristrutturazione è stato radicale e ha modificato completamente lo stato dei luoghi con lavori che hanno migliorato in modo sostanziale il comfort e l’organizzazione delle attività e dell’assistenza.
Vale la pena sottolinearne le principali migliorie: l’area nido è stata direttamente collegata con il blocco parto, permettendo il passaggio del neonato alla zona di controllo senza transitare per corridoi e zone esterne; il blocco parto è costituito da due sale parto più una sala operatoria dedicata, oltre alla sala travaglio, post-partum e aree di servizio; le stanze di degenza, modello alberghiero, sono 14, di cui otto a due posti letto e sei a un posto letto. Tutte climatizzate, dotate di bagno interno e di ampiezza tale da poter attivare il rooming-in (possibilità per la mamma di avere il bimbo nella propria stanza 24 ore al giorno). L’illuminazione è a led con modalità di accensione/spegnimento tramite sensore ambientale, mentre la sorveglianza è garantita da un impianto interfonico video in tutti i punti di accesso all’unità operativa.
La seconda fase comprenderà la realizzazione di circa il 70% delle aree di degenza, con previsione del termine dei lavori entro novembre 2024, e per la fine del prossimo anno anche la terza e ultima fase.
Nuovo direttore
Alessandra Ricciardulli, che già negli ultimi mesi ha ricoperto il ruolo di responsabile del reparto in attesa della definizione del concorso, è stata nominata direttore dell’unità operativa, classe 1974, è stata la vice di Marco Liberati alla Ginecologia di Chieti, dove ha sviluppato una lunga esperienza nel campo della diagnostica prenatale e oncologica, della partoanalgesia e della chirurgia ginecologica. Ma senza dubbio rilevante è stato l’impulso dato a Lanciano nei mesi appena trascorsi alla guida del reparto, dove è stata registrata una crescita consistente in tutte le attività: +38% dei parti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, +35% ricoveri, +60% prestazioni ambulatoriali, +30% degli interventi.
Le dichiarazioni
L’assessore Nicoletta Verì ha sottolineato come i risultati di oggi siano frutto di una programmazione che viene da lontano: «Raccogliamo i frutti di investimenti coraggiosi in termini di risorse umane, attrezzature e intervento strutturali – ha detto -, ma a nostro avviso necessari per dare risposte a un’utenza e un territorio verso il quale abbiamo assunto degli impegni. Vedere oggi questa équipe tutta al femminile, entusiasta e motivata, mi riempie di orgoglio».
Si è spinto a guardare al futuro prossimo il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti: «Come avevamo promesso – ha precisato Thomas Schael – questo è un reparto gioiello sotto il profilo strutturale, un’opera realizzata con grande cura anche dei particolari, confortevole, raffinata. Il resto lo farà questo straordinario gruppo di donne che già ha dato i primi risultati e sono certo che ancora meglio farà in futuro. Sono motivate, qualificate, sanno fare squadra e hanno il sostegno della direzione. Ho chiesto loro, in collaborazione con l’Anestesia di Daniela Albanese, di promuovere il parto indolore entro quest’anno. Per rafforzare l’équipe ho disposto di emanare un bando di mobilità esterno per reclutare altri ginecologi da destinare all’ospedale di Lanciano, che potrà contare anche su un rapporto di forte integrazione con il territorio e con Chieti».