La Sabino Esplodenti torna al lavoro. Stamane in prefettura l’istanza per la ripresa dell’attività. Lo stabilimento si occuperà di mansioni meno pericolose. Il Comitato tecnico regionale, infatti, ha concluso l’iter e le valutazioni propedeutiche al rilascio della nuova licenza alla Esplodenti Sabino per la ripresa dell’attività lavorativa.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
“Mercoledì – scrive la collega del Centro – il titolare della Esplodenti, Gianluca Salvatore incontrerà i rappresentanti sindacali per un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività. Un passo per volta la Esplodenti si prepara a riavviare il lavoro nella fabbrica di Casalbordino ferma da 8 mesi . L’azienda ha chiesto e ottenuto per i lavoratori la cassa integrazione per riconversione. La Sabino sarà infatti rinnovata e si occuperà di attività meno pericolose di quelle eseguite fino ad oggi. Contestualmente al fronte economico e lavorativo prosegue e sta arrivando al capolinea il percorso giudiziario che riguarda l’esplosione del 21 dicembre 2020. Indagini avanti anche per l’esplosione del 13 settembre dello sorso anno.”