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Quindici Comuni del Vastese pronti al voto

Dall’unica lista in campo a Palmoli, al centrosinistra spaccato di Cupello, Torrebruna e Fresagrandinaria; per finire con Gissi dove a sfidare il sindaco uscente Agostino Chieffo, al suo terzo mandato,  è il segretario del Pd, Nicola Raducci. Offre curiosità e spunti di riflessione l’appuntamento elettorale nel Vastese dove sono quindici i comuni che torneranno alle urne.

A contendersi lo scranno più alto sono in genere due liste, ma non mancano comuni dove la sfida è tra tre liste (Cupello, Carpineto Sinello, Fresagrandinaria, Liscia, San Buono) e il caso di Palmoli dove c’è un’unica lista in campo “Rinnovamento”,  capeggiata dal sindaco uscente Giuseppe Masciulli che dovrà vedersela con il “quorum”. In questo caso la legge prevede che il numero di voti validi non sia inferiore al 50% dei votanti e il numero dei votanti non sia stato inferiore al 40% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune.

La sfida più avvincente è a Cupello, dove il centrosinistra si presenta diviso all’appuntamento elettorale, come era già successo in passato: da una parte la lista “Officina Cupello” del candidato sindaco Dario Leone e dall’altra “Cupello nel cuore” capeggiata da Marco Antenucci, consigliere comunale uscente. Le due liste di centrosinistra cercheranno di sbarrare la strada alla sindaca uscente Graziana Di Florio, a capo della lista “Semplicemente Cupello”.  Nel piccolo centro dell’hinterland vastese di 4.700 abitanti tengono banco anche le vicende legate al Pd e alla querelle sui due circoli e sui due segretari del partito – Adelmo D’Alò e Graziella Costantini – risolta dalla Commissione di garanzia provinciale. L’organismo, presieduto da Arabella Tenaglia, è giunto alla conclusione che il legittimo segretario del Pd a Cupello è D’Alò.

Centrosinistra spaccato anche a Torrebruna dove la sindaca uscente Cristina Lella (“Continuità giovani e futuro”) ha come avversario Francesco Troilo, nella cui lista “Idee in comune” è candidato Guido Colella, ex primo cittadino. E a Fresagrandinaria dove il sindaco uscente Lino Giangiacomo (“Nuova vita per Fresa”) ha come avversari Giovanni Di Stefano, esponente del Pd, lista “Solidarietà per Fresa” e Giuliano Melchiorre (“Fresa bene comune”)

A Gissi il sindaco uscente Chieffo che guida la lista “Patto per Gissi” dovrà vedersela con il segretario (autosospeso) del Pd, Raducci a capo di “Coraggio Gissi”. A differenza di quanto avvenuto nella precedente tornata elettorale il partito democratico è riuscito a presentare la lista. Grazie alla nuova legge che non pone vincoli di mandato nei comuni al di sotto dei 5mila abitanti, si sono potuti ricandidare Luciano Piluso a Schiavi D’Abruzzo, Mimmo Budano a Villalfonsina e  Felice Novello a Montazzoli.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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