Con la ruspa fino al piede della duna. Mezzi meccanici in azione a San Salvo Marina, in un tratto di litorale dove si è ricreato un piccolo ambiente dunale e dove negli anni passati nidificava il fratino. A lanciare l’allarme è stato un surfista che ha immortalato la ruspa in un video e ha segnalato l’episodio al Centro. L’area in questione è ricompresa fra due stabilimenti balneari.
“Avevamo chiesto al Comune di ripristinare qualche metro di corda e qualche cartello mancante, ma non ci sono stati interventi in tal senso nonostante le nostre sollecitazioni”, dice Stefano Taglioli, coordinatore del Gruppo Fratino del Vastese, “le ruspe sono entrate in azione nel perimetro circostante, nonostante le nostre raccomandazioni di lasciare una certa distanza. In queste condizioni l’area delimitata servirà solo a tutelare il piccolo ambiente dunale che si è riformato con il tempo, non certo le nidificazioni. Siamo sotto l’anno zero in tema di cultura ambientale, a San Salvo come a Vasto”, afferma categorico Taglioli, “con l’intervento delle ruspe tutto intorno a quell’area, senza lasciare una fascia di rispetto davanti alla delimitazione dunale, il fratino è praticamente cacciato via, semmai volesse tornare a nidificare come ha fatto in passato. Da un punto di vista naturalistico è un grande peccato perché proprio in quell’area, durante l’inverno, c’è la più grossa colonia svernante di fratini di tutta la costa abruzzese. Sono circa quaranta e sono anni che passano la stagione invernale a San Salvo Marina, qualche volta fanno una capatina a Vasto Marina, e poi l’estate vanno a nidificare altrove, perché qui non ci sono più le condizioni”, conclude l’ecologista.
Il fratino, prezioso indicatore biologico della qualità ambientale delle spiagge, sceglie sempre di più il Molise come luogo per deporre le uova. I volontari, che muniti di binocoli tengono costantemente sotto controllo la costa, hanno censito ben 28 nidi nel vicino Molise, nel tratto di litorale da Montenero di Bisaccia a Campomarino. A questi numeri decisamente incoraggianti, fa riscontro la totale assenza di nidi lungo la costa vastese.
Unica nota positiva è il ritorno del fratino nella riserva naturale di Punta Aderci dopo tredici anni di assenza, ma le tre uova deposte sulla sabbia e opportunamente recintate dai gestori dell’area protetta, sono state predate da una volpe.
Anna Bontempo (Il Centro)
