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Punta Aderci, ecco i servizi a pagamento

Dagli 8 euro all’ora per una canoa singola,  ai 75 euro per le visite guidate delle scuole (mezza giornata), per finire con i 30 euro per l’uso del gazebo presente vicino al  Centro visite della riserva naturale di Punta Aderci. Sono i costi dei servizi per il noleggio di strumenti ed attrezzature, le cui tariffe sono state approvate dalla giunta comunale su proposta della Cogecstre, la cooperativa di Penne che ha in gestione l’area protetta.

Sono diversi anni che i visitatori della riserva possono usufruire di alcuni servizi a pagamento, come il noleggio di canoe (8 euro all’ora per la singola, 15 per la doppia e 20 per la tripla), bike (7 euro mezza giornata , 14 euro per una intera giornata), ombrelloni (4 euro mezza giornata,  6 euro intera giornata), sedie (4 euro mezza giornata, 6 euro giornata intera). Questa volta l’amministrazione ha deciso di mettere tutto nero su bianco.

Le altre tariffe approvate dall’esecutivo municipale guidato dal sindaco Francesco Menna sono le visite guidate delle scuole (75 euro mezza giornata, 120 euro per la  intera giornata), le visite brevi per turisti (50 euro) e i servizi annessi all’uso del gazebo (30 euro). Per quanto riguarda quest’ultima voce la Cogecstre ha comunicato che “per servizi connessi all’uso del gazebo si intende l’attività svolta su richiesta di privati ed associazioni per l’utilizzo di tale spazio e della circostante area pic nic, contemporaneamente alla necessità di tenere aperti i servizi igienici ed utilizzare corrente elettrica, in orari non coincidenti con quelli di apertura del Punto informazioni”.

La cooperativa di Penne  ha anche specificato che le somme introitate saranno rendicontate e reinvestite nella gestione della riserva. Ma non è tutto: è in dirittura d’arrivo un regolamento il cui obiettivo è quello di disciplinare le modalità di utilizzo dell’area protetta.

“Questo regolamento, che è già stato portato all’attenzione del Comitato di gestione, ha la finalità di conoscere quello che succede all’interno della riserva”, spiega l’assessore Gabriele Barisano, “mi capita spesso di leggere sui social che vengono organizzati aperitivi, passeggiate a cavallo,  corsi di yoga ed altri eventi a pagamento di cui il Comune non viene messo a conoscenza. Dobbiamo capire che in un’area protetta non si può fare tutto quello che si vuole e che il rispetto per l’ambiente viene prima di tutto. Chi organizza un evento deve essere autorizzato e deve pagare anche un contributo. Il regolamento, una volta approvato,  sarà uno  strumento di controllo per il gestore”, conclude Barisano, consapevole che la strada per mettere una serie di paletti è tutta in salita.

Anna Bontempo (Il Centro)

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