Non una semplice area camper, ma un servizio di qualità per il turismo itinerante a due passi dalla riserva naturale di Punta Aderci. Superati gli ostacoli e i cavilli burocratici che da almeno tre anni ne bloccavano l’apertura, il “Camper Resort” del gruppo Iacovitti sta per aprire i battenti.
E’ il primo servizio del genere in città e il fatto stesso che si trovi a pochi metri da uno degli ingressi della riserva naturale di Punta Aderci lo rende particolarmente utile e strategico. L’area dove verranno realizzate le piazzole – che potrà ospitare tra i 25 e i 30 camper – è circondata dal verde, curato con estrema attenzione. Ci sono pioppi, pini, alberi di ulivo e corbezzoli e poco distante un vecchio casolare da adibire a struttura museale.
“Siamo riusciti finalmente a risolvere il problema degli scarichi con l’autorizzazione per una vasca a tenuta, perché ci è stato negato l’allaccio alla rete fognaria”, spiega Simone Iacovitti che insieme al fratello Silvio sta dando continuità all’iniziativa imprenditoriale del padre Roccarlo, scomparso di recente, “il 10 giugno inizieremo i lavori, quindi contiamo di aprire al più tardi ad agosto. Vogliamo offrire un servizio di qualità per contribuire ad elevare il target dei turisti che arrivano da queste parti”.
Inutile dire che l’area camper e’ molto attesa in città, dove non esistono spazi attrezzati e dove ogni estate scoppia la polemica per la presenza nei parcheggi di Casarza, San Nicola e Punta Aderci di camper, caravan e roulotte lasciati in posti non consentiti e privi dei necessari servizi. Proprio per questo l’iniziativa imprenditoriale della famiglia Iacovitti – che si inquadra in un progetto più ampio di ricettività turistica – è stata accolta con estremo favore, perché va a colmare una grave lacuna per una città turistica, meta ogni estate di migliaia di vacanzieri. Con la presenza di due riserve, quelle di Punta Aderci e di Marina di Vasto, e di sedici chilometri di costa ricca di scorci impareggiabili, la località adriatica ha necessità di un’area camper attrezzata che potrebbe dare risposte alle esigenze di un turismo itinerante sempre più diffuso.
Anna Bontempo (Il Centro)
