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Civeta, nuova forma societaria per non rischiare sui fondi PNRR

Tornare ad essere Consorzio per non perdere 35 milioni di fondi Pnrr. E’ una delle ipotesi sul tavolo del Civeta diventato società di capitali (srl) il 16 dicembre 2022, quando i sindaci Francesco Menna (Vasto), Graziana Di Florio (Cupello), Emanuela De Nicolis (San Salvo), Daniele Carlucci (Scerni) e l’ex rappresentante delle Comunità Montane (Arturo Scopino) firmarono l’atto di trasformazione del Consorzio pubblico in società di capitali alla presenza del notaio Giovanni Maria Plasmati.

La soluzione, niente affatto peregrina, è contenuta in uno dei pareri legali richiesti dal consiglio di amministrazione presieduto da Giuseppe Silvestri.

La patata bollente è ora nelle mani dei sindaci: venerdì 7 giugno, alle ore 15.30,  è stata convocata nella sede del Civeta, a Valle Cena, l’assemblea dei soci. Quattro i punti all’ordine del giorno, tra cui la “trasformazione regressiva della società Civeta srl in azienda speciale consortile per tornare ad avere, in pieno, i requisiti soggettivi per l’ottenimento del finanziamento Pnrr, in modo da far decadere la contestazione formulata dal Mase (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica), nel preavviso di revoca del finanziamento”. Una vera e propria tegola per il Civeta che, grazie al piano nazionale di ripresa e di resilienza ha ottenuto circa 35 milioni di euro.

I progetti finanziati, di cui il comune di Cupello, risulta essere soggetto attuatore, sono quattro: biodigestore anaerobico per i rifiuti organici, impianto per il trattamento dei fanghi,  il progetto di “Green Community” e il centro di raccolta. Nelle scorse settimane il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase), ha scritto al Cda della società che gestisce il polo impiantistico di Valle Cena. Si tratta, in sostanza, di una  prima lettera di avviso del procedimento di revoca dei finanziamenti.

Il consiglio di amministrazione, con il presidente Silvestri, stanno facendo il possibile per scongiurare una simile iattura e portare avanti i progetti senza perdere i fondi. Sono stati quindi chiesti dei pareri legali. Gli scenari sono vari e diversificati e tra le soluzioni indicate dagli avvocati interpellati c’è anche quella di tornare ad essere Consorzio. La questione sarà al centro della prossima assemblea dei sindaci convocata per venerdì 7 giugno.

“Chiedo al Cda di lasciar perdere l’assunzione del direttore generale e di concentrare l’attenzione sui requisiti necessari per preservare i fondi Pnrr, alla luce delle comunicazioni pervenute dal Ministero in relazione a tale aspetto”, dice la sindaca di San Salvo, Emanuela De Nicolis, “Si è già chiesto di avere contezza dei costi per eventuali cofinanziamenti rispetto ai fondi Pnrr già finanziati e soprattutto dei futuri costi di gestione derivanti proprio dagli impianti che si andranno a realizzare”, conclude De Nicolis.

Intanto il Civeta, ed in particolare i fondi Pnrr, sono finiti al centro della campagna elettorale a Cupello, diventando terreno di scontro fra i vari competitor.

Anna Bontempo (Il Centro)

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