In attesa del nuovo incontro al Mimit in programma il 15 luglio, nel corso del quale il colosso nipponico dovrà fornire progetti e programmi su produzione e investimenti, sono sempre lunghe e delicate le trattative in corso da giorni alla Denso fra i rappresentanti dell’azienda nipponica e le Rsu di fabbrica di Cgil, Cis, Uil e Fismic.
Al centro dei colloqui, l’isopensione e l’integrazione della cassa integrazione. Nel corso di ben 4 incontri a cui si aggiungerà un altro faccia a faccia questa mattina, le parti hanno analizzato la possibilità di ricorrere ai pensionamenti anticipati per ridurre gli esuberi.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
“L’uscita anticipata dal lavoro – scrive Paola Calvano – si basa sulla volontarietà. I lavoratori che possono giovarsi della pensione anticipata sono una novantina. E’ necessario verificare se intendono avvalersi dello strumento dell’isopensione. Dal numero dei pensionamenti dipenderà la successiva valutazioni degli esuberi e il ricorso alla cassa integrazione . Le trattative sono delicate e al momento i sindacati preferiscono non esprimersi . Certo il tempo stringe e va trovato al più presto un accordo che verrà riferito alle segreterie delle sigle sindacali . All’inizio di luglio è previsto l’arrivo a San Salvo di un’altra delegazione di dirigenti nipponici . Si tratta della terza visita in due mesi.”