L’ineffabile dott. Giampaolo Grippa, direttore amministrativo della nostra Asl, replicando alla mia nota dell’altro ieri ha graziosamente voluto “rassicurarmi” diramando un comunicato stampa su carta intestata col quale si affretta a fugare le mie “singolari” e “sorprendenti” preoccupazioni affermando urbi et orbi “che la nostra Asl ha adottato i PAC, percorsi attuativi di certificabilità, con la delibera n. 854 del 13 ottobre 2020”.
Nel rendergli grazie per la gentilezza che ha voluto usarmi provo a segnalare allo zelante dott. Grippa che probabilmente nella “fretta” di rispondere ai miei pacati ragionamenti ha scambiato fischi per fiaschi rimediando (lo dico senza offesa) un autentico fiasco per sé e per l’ufficio che rappresenta.
La delibera n. 854 del 13 ottobre 2020 (dico 2020 !) a cui il direttore affida il compito di “rassicurarmi” non c’entra in realtà proprio niente con i Pac e men che meno con i relativi adempimenti richiestigli (non da me) dalla Regione e dal Tavolo nazionale di monitoraggio il 24 luglio 2024 (dico 2024 !) ai fini della definizione del c.d piano di rientro dal deficit di bilancio.
Se solo il solerte dott. Grippa avesse letto la delibera da lui richiamata (dall’oblio) si sarebbe accorto della sua non pertinenza sin dalla lettura dall’intestazione, che si riferisce alla “ Approvazione dell’edizione 1.0 del Manuale Unico delle procedure amministrativo contabili”, ed avrebbe evitato uno svarione così grande. Ed egualmente se si fosse interrogato sul perchè dell’ insistenza della Regione e del Tavolo nazionale di Monitoraggio nel richiedere tassativamente gli adempimenti Pac entro il 31 dicembre 2024.
Di più non dico per tema di superare la misura, ma una raccomandazione sento a questo punto di doverla fare alla politica regionale e alla speciale commissione di controllo sull’operato dei manager istituita dal Consiglio Regionale nello scorso mese di dicembre: di dotarsi di dirigenti più competenti e di mettere finalmente ordine in queste delicatissime questioni di bilancio (rectius di deficit di bilancio) cercando di allontanare per quanto ancora possibile lo spettro del commissariamento che aleggia sulla Sanità abruzzese.
Giuseppe Tagliente