domenica, Febbraio 23

L’imprenditore Guido Presta di Cerano non solo novaromentin ma anche vita sociale

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Lo sport non è solo competizione. È un mezzo straordinario per unire le persone, includerle e trasformare le loro vite. Guido Presta rappresenta al meglio questa filosofia. Con il suo approccio gentile e la sua visione innovativa, ha reso il calcio un veicolo di inclusione sociale. La sua dedizione ai ragazzi con disabilità ha creato un ambiente dove il pallone non è solo un gioco, ma una porta verso nuove opportunità e sogni.

Guido Presta nasce in una piccola comunità dove il calcio non era solo uno sport, ma il centro della vita sociale. Fin da giovane, sviluppa una forte passione per il gioco e per i valori che trasmette. Crescendo, si rende conto che il calcio può andare oltre il campo, trasformandosi in uno strumento capace di superare barriere e creare legami profondi, specialmente con chi affronta sfide quotidiane legate alla disabilità.

Come presidente di una società sportiva, Guido ha scelto di non lasciare nessuno indietro. Ha messo al centro del suo lavoro un principio fondamentale: il diritto di ogni individuo di vivere l’esperienza dello sport, indipendentemente dalle sue capacità fisiche o cognitive. Per lui il calcio è anche educazione, un’occasione per insegnare rispetto, collaborazione e resilienza. Coinvolgere le famiglie è stato un altro passo essenziale. Guido ha sempre visto lo sport come un’opportunità per rafforzare i legami della comunità, creando un tessuto sociale più forte e inclusivo.

Uno degli aspetti più significativi del suo lavoro è il suo impegno verso i ragazzi con disabilità. Guido ha dato vita a iniziative che hanno fatto la differenza. Ha formato squadre inclusive, dove giovani con diverse abilità giocano insieme, imparando il valore della collaborazione. Ha sviluppato programmi di allenamento personalizzati, adattando il calcio alle necessità di ciascuno, e organizzato eventi e tornei che hanno permesso ai ragazzi di vivere l’emozione della competizione. Questi progetti hanno trasformato vite, come quella di Marco, un ragazzo con disabilità motorie che ha trovato nel calcio la forza di credere in sé stesso. O come Sofia, una giovane con disturbi dello spettro autistico che, grazie al gioco di squadra, ha scoperto un luogo dove sentirsi accettata e valorizzata.

Uno degli eventi più memorabili organizzati da Guido è stato il Torneo dell’Inclusione, che ha riunito ragazzi di diverse nazionalità e abilità. L’atmosfera di quel torneo ha dimostrato che il calcio è un linguaggio universale, capace di abbattere qualsiasi barriera.

Il percorso di Guido non è stato semplice. Ha dovuto affrontare molte sfide, come la mancanza di risorse, il peso dei pregiudizi culturali e la necessità di formare allenatori preparati a lavorare con giovani con disabilità. Tuttavia, la sua determinazione lo ha spinto a trasformare ogni ostacolo in un’opportunità per migliorare. La sua filosofia è chiara: ogni persona ha un potenziale unico e lo sport è il mezzo ideale per rivelarlo.

Guido che trovate su guidopresta.it non si ferma. Tra i suoi sogni c’è quello di creare un’accademia inclusiva, un centro sportivo all’avanguardia per ragazzi con disabilità. Vuole espandere i suoi programmi e promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza dell’inclusione nello sport.

La sua storia è un esempio potente di come la leadership gentile e la passione possano fare la differenza. Guido Presta dimostra ogni giorno che il calcio, e lo sport in generale, non ha limiti. È un linguaggio che parla a tutti, unisce e ispira, rendendo il mondo un posto migliore.

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