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C’è ” il paese dei balocchi”, di collodiana memoria, e c’è quello dei “farlocchi”. Quest’ultimo è certamente il nostro, visto l’alto numero delle prese in giro e delle fregature ricevute di continuo. L’ultima taroccata in ordine di tempo, manco a dirlo messa a segno dalla Asl a guida Schael, è consistita nell’inaugurazione dell’ospedale di comunità in via Michetti che definimmo una presa in giro dal punto di vista politico senza però immaginare neanche lontanamente che potrebbe esserlo stata anche sotto il profilo sostanziale.
Il nostro sospetto scaturisce infatti dalla constatazione che da qualche giorno sono improvvisamente scomparsi i cartelli d’inizio lavori sistemati la sera prima della comparsata intorno all’edificio del Distretto Sanitario, dove dovrebbe essere allocata la struttura sanitaria di comunità, e di buona parte del nastro di perimetrazione del cantiere.
Forse perchè, ci domandiamo, non v’è a monte nessun provvedimento relativo all’adeguamento strutturale dei locali? Chissà! A malignare, diceva Andreotti, si sbaglia ma spesso ci s’azzecca. Aspettiamo risposte. Anche dagli uffici amministrativi della Asl e del Comune.
Giuseppe Tagliente