Grande preoccupazione nel Vastese per lo svuotamento della diga di Chiauci. L’invaso, che fornisce la risorsa idrica alla riviera vastese e alle industrie oltre all’agricoltura dell’intera vallata, è a secco. Non è però una emergenza.
Un ampio articolo sull’argomento lo ha pubblicato nei giorni corsi il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro a firma di Paola Calvano che, per la circostanza, ha sentito il Presidente del Consorzio di Bonifica Sud, Nicolino Torricella, che ha sdrammatizzato.
“I lavori erano stati programmati. E’ stato necessario prosciugare l’invaso per eseguire opere di rinforzo al condotto di derivazione . I lavori sono stati ultimati e domani si ricomincia ad invasare. L’invaso è stato svuotato per permettere al personale delle ditte specializzate di operare in sicurezza ad una profondità di 80 metri. Gli interventi di risanamento della condotta di derivazione non avrebbero potuto essere eseguiti in apnea .
La grande vasca è stata quindi svuotata per permettere al personale delle ditte specializzate di operare con assoluta tranquillità senza correre rischi .
Per i lavori è stato dato un finanziamento dal Ministero Infrastrutture e trasporti con fondi FSC. L’importo del lavoro specifico è di circa 1,7 milioni di euro. Torricella si dice tranquillo. Riempiremo a breve la diga con 8 milioni di metri cubi di acqua così come concesso dall’Ente diga. Tempo un mese la diga tornerà ad avere acqua a sufficienza.”
La diga è un indispensabile fonte di approvvigionamento idrico per il Vastese. Il completamento, a detta della Regione, è vicino. Nonostante l’estate 2024 sia stata una delle stagioni più povere di piogge, grazie alla diga il territorio costiero è riuscito ad approvvigionarsi. La speranza è che i lavori iniziati nel lontano 1985 ( 40 anni fa ) possano essere conclusi in tempi brevi.