mercoledì, Luglio 23

Gabriele Marchese: “San Salvo, dal centro di cura marino ai palazzi di 22 piani”

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Dal Centro di Talassoterapia ai grattacieli di 22 piani, modello Dubai. Della “particella 18” – due ettari di terreno edificabile a San Salvo Marina tra le Nereidi e lo Shangrillà – si parla da quasi vent’anni. Hanno cercato di venderla all’asta, senza riuscirci, sia l’amministrazione di centrosinistra guidata da Gabriele Marchese (due tentativi di vendita), sia quella di centrodestra della ex sindaca Tiziana Magnacca (tre tentativi).  Non sono mai andati in porto.

Oggi la giunta guidata da Emanuela De Nicolis ha deciso di riprovarci, rendendo la particella 18 “appetibile”. Come? Con una variante semplificata al piano regolatore che consentirebbe, agli eventuali acquirenti, di edificare palazzoni di 22 piani, cioè fino a 65 metri di altezza fronte mare. Questa operazione consentirebbe all’amministrazione comunale di ricavare 2 milioni e 250 mila euro da destinare alla realizzazione del lungomare nord. 

“Quando ero sindaco, nel 2006,  alcuni imprenditori della sanità vennero a proporci un Centro di Talassoterapia”, racconta Marchese, “per rendere possibile questa operazione facemmo una variante al piano regolatore destinando 1/3 di quel lotto a strutture ricettive, 1/3 ad attività commerciali e il restante 1/3 ad edilizia residenziale. Vennero indette due aste ma andarono deserte. L’idea del Centro di Talassoterapia ci piaceva: andammo anche a visitarne alcuni per renderci conto della bontà dell’operazione, ma non se ne fece nulla. Ci provò anche Tiziana Magnacca, ma anche in quel caso le aste andarono deserte. Erano altri tempi. Ora io credo che andarsi a privare di quel terreno ubicato in una posizione davvero strategica sia un delitto. Si potrebbe utilizzare per la costruzione di un centro turistico-ambientale a valenza regionale, come ideale completamento del Biotopo costiero presente a pochi metri di distanza. Ovviamente questa è solo una mia idea”, conclude Marchese. 

Per le vendite all’asta si è partiti, a suo tempo, da 2,7 milioni di euro per arrivare alla fine  a 1,5 milioni di euro, quasi la metà del valore di partenza. Non ci furono compratori. Oggi la particella 18 è stata nuovamente inserita nel piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobili di proprietà comunale per il triennio 2025-2027, che fa riferimento ad una delibera di giunta dell’8 gennaio 2025. La particella rivalutata si attesta sui 2.250.469 euro. Nella documentazione si legge chiaramente che la delibera di approvazione del piano equivale ad una variante semplificata allo strumento urbanistico generale. Quindi gli interessati “possono presentare osservazioni nei trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’avviso sul Burat”. 

Anna Bontempo (Il Centro)

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