“Sei stato fortunato per com’è andata”. Così, un agente di Polizia, che ne ha raccolto la testimonianza poco dopo il fatto, ha provato a consolare il vastese di 26 anni ferito al collo e alla schiena. La lama avrebbe potuto ledergli un polmone. Per questo, in ospedale, è stata necessaria una tac. Guarirà in sei giorni, per fortuna. È il finale della disavventura di quattro giovani vastesi, lo scorso fine settimana a Napoli per festeggiare un compleanno.
Piazza Bellini, area della movida notturna piena così fino all’alba. Da lì gli abruzzesi, tra i 25 e i 26 anni, si muovono per rientrare in un B&B in area Duomo. Vengono all’improvviso affiancati da due uomini in sella a uno scooter: poche domande, che fate, da dove venite, e poi la rapina. Uno alla volta minacciati, vengono costretti a tirar fuori i portafogli, pochi euro però, e così si passa ai telefonini. Subito ne afferrano tre, poi anche il quarto.
Uno nel gruppo, esita, non vuole darglielo e il rapinatore, a quel punto, a volto scoperto come il complice, tira fuori un coltello e lo colpisce tre volte. Di striscio la ferita al collo, le altre sul dorso. Limita i danni il giovane, grazie a felpa e giubbino. Una volta in Questura per la denuncia, ancora scossi per l’accaduto, gli abruzzesi scoprono che, quella notte, altri ragazzi hanno passato i guai, rapinati anche loro dei cellulari. Già al lavoro i Falchi del gruppo anticrimine della Polizia.
Gianni Quagliarella (rai 3 Abruzzo)