“Come da informativa Aziendale i dipendenti della ASL 02 attendono con apprensione l’erogazione degli arretrati buoni pasto per l’annualità 2020, precedentemente calendarizzata come da cronoprogramma nella mensilità di Gennaio 2025, ma poi rimandata al 30 Marzo.
Ad oggi pur avendo un informativa con una data definita dalla stessa Azienda, non si apprezzano passaggi significativi sulle modalità a procedere, informativa sul dove ritirare la card per la fruizione dei buoni, ma anche una conferma all’erogazione, da noi chiesta attraverso una nota inviata di recente.
L’ennesimo slittamento sarebbe una forte mancanza verso i lavoratori interessati e aventi diritto che non hanno proseguito percorsi legali e che oggi vengono a trovarsi in un contesto svantaggiato, dove ad una parte di dipendenti che hanno ricorso viene riconosciuto il beneficio, mentre a tutti gli altri non ancora.
Siamo in attesa di chiarimenti sulla gestione delle ore a recupero per il comparto, dove dal 2024 in poi, per lo straordinario si rimanda all’orario di lavoro non ancora concluso e al CCNL vigente, quindi all’art. 47, attraverso il quale in alternativa al pagamento, su richiesta del dipendente, le ore di straordinario possono essere fruite a recupero entro 4 mesi, la gestione viene rimandata al dipendente sulle modalità e numero di giorni da richiedere a recupero, abbiamo chiesto note esplicative per non incorrere in differenti interpretazioni.
Continuiamo a porre in evidenza misure e percorsi per la gestione dello stazionamento barelle nei corridoi dei PS, un tema da risolvere con celeri soluzioni.
Con il cambio dei vertici aziendali la contrattazione decentrata di II livello si è arrestata, regolamenti portanti come per l’orario di lavoro, per le turnazioni aggiuntive come da linee guida Regionali, per le progressioni verticali e cambi di profilo, ad oggi non proseguono, valutate le risorse vanno messe in atto le misure per l’aumento delle indennita’ e per gli incarichi.
Siamo consapevoli della mole di lavoro a carico del personale amministrativo che va supportato per il lavoro che svolge, in tal senso confidiamo nell’avvio di nuove procedure assunzionali, per ampliare l’organico alle esigenze di un’ azienda che conta quasi 5000 dipendenti e che necessità di una fluidità nei tempi di gestione delle attività. Queste non possono essere rimandate ai pochi che ogni giorno garantiscono qualità è assistenza nei reparti, servizi e territorio.
Con l’avvicinarsi della stagione estiva vanno messe in azione le misure necessarie per garantire il microclima piu’ volte sollecitate,attraverso il posizionamento di condizionatori nelle unita’ di degenza ospedaliere e strutture territoriali come il PTA di Guardiagrele, Gissi e dove oggi non sono presenti, per garantire le giuste condizioni ai degenti e chi vi presta servizio. Vanno messi a disposizione spazi accessibili per la consegna dei presidi ai pazienti diabetici, come già segnalato per il PTA di Guardiagrele, ci riserviamo di fare le dovute valutazioni anche nelle altre strutture dove vengono erogati.
Come Organizzazione Sindacale continueremo a svolgere il nostro lavoro per tutti e tutti i giorni, rimaniamo presenti sul territorio, nei presidi e nelle nostre sedi per raccogliere istanze e contribuire a risolverle”.
Così in una nota il Segretario Provinciale FP CGIL Chieti, Carmine Gasbarro.
In merito è intervenuto anche Raffaele Villani della sigla sindacale FSI-USAE che scrive: “Diffidata la Asl Lanciano Vasto Chieti a far conoscere la data di consegna dei buoni pasto. La sigla sindacale FSI-USAE ha seguito da vicino la vertenza dei buoni pasto per tramite dell’avv. Luca Damiano, il quale nella giornata di giovedi ha invitato formalmente la ASL Lanciano-Vasto-Chieti a far conoscere la data di consegna delle tessere relative ai buoni pasto in considerazione del cronoprogramma che inizialmente prevedeva l’erogazione a partire dal 31 gennaio 2025 fino al 30 dicembre 2025, ma per problemi organizzativi, connessi all’approvvigionamento dei tesserini, la data iniziale è stata prorogata al 30 marzo 2025.
Il segretario Raffaello Villani ricorda la lunga battaglia intrapresa con la ASL Lanciano-Vasto-Chieti conclusa in Corte di Appello e successivamente in via conciliativa, con il riconoscimento del preteso diritto ai buoni pasto sostitutivi della mensa aziendale, maturati nei limiti della prescrizione quinquennale.
La ASL ha quindi ritenuto di dover disporre che gli ordinativi di fornitura per l’acquisto di n.2.410.000 buoni pasto elettronici del valore nominale unitario di € 5,16, per una somma complessiva di oltre 10 milioni di euro, prevedendo l’erogazione in favore dei dipendenti del comparto per ogni turno di servizio che supera le 6 ore di lavoro ed in favore dei dirigenti medici per ogni turno di servizio che supera le 8 ore di lavoro per il periodo 2020-2024.
Inoltre da circa un anno è stata sospesa l’erogazione dei buoni pasto anche in favore del personale amministrativo e di tutti coloro che già li percepivano effettuando i rientri pomeridiani per cui si teme che la ASL non rispetti gli impegni già assunti e ci si prepara a dare battaglia, se al più presto non ci sarà un esito positivo della vicenda.