lunedì, Marzo 17

Casalbordino: uccise la moglie, la condanna è definitiva

Condividi

A distanza di 3 anni dall’uccisione della moglie, per Angelo Bernardone, 76 anni di Casalbordino, si sono aperte le porte del carcere di Larino.

A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.

L’uomo sconterà la pena in carcere. La sentenza di condanna a 14 anni di reclusione è infatti divenuta definitiva per mancata proposta di ricorso in Cassazione. Un epilogo doloroso per i figli che non hanno mai abbandonato l’uomo. Al processo si sono costituiti parte civile assistiti dall’avvocato Giampaolo Di Marco. I 100mila euro del risarcimento hanno però deciso di donarli alle associazioni contro la violenza alle donne.
Come si ricorderà il 76enne di Casalbordino il 26 dicembre 2021 , colto da raptus, gettò da un ponte sull’Osento, al confine con Atessa, la moglie Maria Rita Conese, di 72 anni, provocandone la morte immediata. Per i figli è stato un dolore terribile. Ora non vogliono neppure un euro. Appena possibile andranno a trovare il padre in carcere.
« Gia d’all’esito dell’appello», ha dichiarato il loro legale, l’avvocato Giampaolo Di Marco, « la famiglia della signora Conese si è stretta nel ricordo della madre e ora auspica che il tempo che verrà sia occasione per il padre per riflettere adeguatamente sul gesto compiuto che ha tolto loro l’affetto prezioso di una madre».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.