sabato, Giugno 7

Vasto, Roberto Speranza ospite dell’Associazione 25 Aprile-Abruzzo Progressista e del Partito Democratico di Vasto

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Oggi è intervenuto a Vasto l’onorevole Roberto Speranza, ospite dell’Associazione 25 Aprile-Abruzzo Progressista e del Partito Democratico di Vasto.
L’ex Ministro della Salute ha presentato il suo libro “Perché guariremo” che ripercorre le difficili giornate della pandemia da Covid19 con gli occhi di chi le ha vissute dovendo prendere decisioni vitali e difficili per l’Italia.
Ha introdotto la giornata Paola Cianci, Presidente dell’Associazione 25 Aprile-Abruzzo Progressista e Assessora al Comune di Vasto.
Sono intervenuti nella Sala Aldo Moro, davanti a oltre 150 partecipanti, il Segretario del circolo PD di Vasto Simone Lembo, Luciano D’Amico leader dell’opposizione in Regione Abruzzo, Leo Marongiu Segretario Provinciale del PD e Daniele Marinelli Segretario regionale PD.
Speranza nel ripercorrere i mesi della pandemia ha rimarcato il ruolo fondamentale della sanità pubblica e universale che i governi regionale nazionale stanno poco a poco smantellando.
Dichiara Paola Cianci: “Siamo molto soddisfatti per questa iniziativa che ha chiamato a raccolta il popolo della sinistra vastese. La serietà e la competenza dimostrati dell’Onorevole Speranza come politico e Istituzione sono stati percepiti e apprezzati dalle persone presenti. Il suo modello che mette al centro il concetto di servizio pubblico deve essere la nosta arma vincente”.
Dichiara Simone Lembo, segretario del PD di Vasto: “Una iniziativa voluta dal pd di Vasto, insieme all’associazione 25 aprile, per discutere di un bene prezioso per tutti che è la salute delle persone. Partendo dal libro di Speranza, ripercorrendo i momenti ‘ forti’ vissuti durante la pandemia, è giusto pensare al futuro della sanità pubblica. È necessario continuare a battersi contro ogni tentazione di ‘riduzione’ della sanità pubblica a scapito di quella privata e difendere il SSN che deve essere pubblico, universale e di qualità, accessibile a tutti gli individui, indipendentemente dal reddito, condizione sociale e territorio dove vivono”.

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