Otto ore senza energia elettrica. Il prolungato black out ha interessato, nella giornata di venerdì, il quartiere dell’Incoronata, dove da oltre un mese sono in corso i lavori per il potenziamento della linea elettrica. Per otto ore, dalle 8.30 del mattino alle 16,45 del pomeriggio, i residenti del quartiere – che negli anni ha registrato una massiccia espansione urbanistica – sono rimasti senza corrente. La lunga interruzione ha interessato le abitazioni presenti lungo via Padre Gaetano Piccirilli, via Del Prete Juan, via dei Bontempi e tutta via Incoronata. Anche se annunciato con un cartello affisso sui pali della luce, il blackout ha creato forti malumori. L’ufficio postale è rimasto chiuso.
“Comprendiamo la necessità di fare i lavori per potenziare la rete elettrica, ma non si può lasciare un intero quartiere per otto ore senza corrente”, protestano alcuni residenti, “non abbiamo potuto usare il computer, e per chi lavora con il Pc tale circostanza è fonte di notevoli disagi. Per non parlare dei telefonini che si sono scaricati e che non è stato possibile ricaricare. Siamo stati completamente isolati per otto ore, senza la possibilità di comunicare”.
Per non parlare dei numerosi cantieri presenti da oltre un mese lungo via Incoronata. Se ne contano ben sei. Per i residenti e per chi deve raggiungere il quartiere per lavoro – sono presenti le scuole ed un ufficio postale – è un continuo slalom fra cantieri, semafori, dossi e rattoppi. Anche questi ultimi rappresentano un problema se il manto stradale, come è successo, non viene ripristinato a regola d’arte dopo lo scavo per l’interramento delle linee elettriche. Si tratta di punti particolarmente insidiosi perché l’auto tende a sbandare. Insomma, tanti disagi anche se per una causa giusta, ma i cittadini si chiedono se gli interventi non si sarebbero potuti programmare diversamente senza paralizzare interi quartieri.
Anna Bontempo (Il Centro)