lunedì, Giugno 9

Per Consiglio di lettura “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa

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Consiglio di lettura

Il Gattopardo

Autore: Tomasi di Lampedusa

Pagine: 254

Casa Editrice: Feltrinelli

Recensione:

Tra i grandi capolavori della letteratura italiana del Novecento, Il Gattopardo occupa un posto unico e irrinunciabile. Pubblicato postumo nel 1958, questo romanzo ha subito conquistato critica e lettori, imponendosi come uno dei testi fondamentali per comprendere non solo la storia dell’Italia unita, ma anche l’animo profondo di una terra affascinante e contraddittoria come la Sicilia.

L’autore, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ultimo discendente di un’antica famiglia nobiliare siciliana, ha messo in scena, con sorprendente lucidità e poesia, il crepuscolo di un’epoca: quella dell’aristocrazia borbonica, travolta dai moti risorgimentali e dall’arrivo del nuovo Stato italiano.

Il protagonista, il Principe Fabrizio di Salina, è un uomo colto, malinconico e consapevole del destino che attende la sua classe sociale. Osserva con distacco e ironia il mondo che cambia intorno a lui, conscio che l’apparente rinnovamento non farà altro che perpetuare gli stessi meccanismi di potere sotto nuove forme.

Una delle frasi più celebri del romanzo, “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”, racchiude in poche parole l’ambiguità del Risorgimento visto con gli occhi di chi assiste, impotente, a una trasformazione che non è vera rivoluzione ma solo adattamento all’inevitabile.

Il linguaggio del romanzo è elegante, a tratti barocco, ricco di immagini icastiche, descrizioni vivide e riflessioni profonde. Tomasi di Lampedusa scrive con la precisione di uno storico e la sensibilità di un poeta. Ogni capitolo è un affresco, dove la bellezza e il disincanto convivono in perfetto equilibrio.

Il Gattopardo è molto più di un romanzo storico. È una meditazione sul tempo, sulla decadenza, sul compromesso, sulla memoria e sull’identità. È un libro che parla di orgoglio e rassegnazione, di bellezza e morte, di un’Italia che sta cambiando pelle ma fatica a cambiare davvero.

Consigliato a chi ama le grandi narrazioni, i personaggi intensi, i paesaggi del Sud e le storie che restano dentro anche dopo l’ultima pagina. Un classico che non smette mai di dire qualcosa di nuovo, a ogni età e in ogni epoca.

 

Allegra Linnea Amicarelli

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