L’assoluzione e la fine di un procedimento giudiziario durato ben sei anni. E’ sicuramente stata una lieta Pasqua per F.M. di Vasto, 43 anni e A.M. di Napoli 34 anni. Gli avvocati Arnaldo e Francesco Tascione, difensori dei due uomini finiti a giudizio per detenzione e spaccio con un terzo uomo , M.L. di Atessa,51 anni , hanno convinto i giudici dell’estraneità ai fatti dei loro assistiti. Solo M.L. due anni fa patteggiò la pena di due anni e due mesi di reclusione.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
A mettere nei guai i due uomini residenti a Vasto, era stata una operazione antidroga fatta in Molise. M.L. a bordo di un pullman di linea Napoli-Vasto-Lanciano , era stato trovato in possesso di due involucri contenenti cocaina e altri con marijuana.
F.M. e A.M. erano a bordo di una Ford Ka che viaggiava davanti all’autobus. Nella vettura, le forze dell’ordine, nel corso di un blitz, avevano trovato una macchina per fare confezioni sottovuoto e un rotolo di buste simili a quelle che il cinquantunenne di Atessa aveva nel bagaglio portato sul bus.
La quantità di cocaina recuperata avrebbe consentito di confezionare 115 dosi. M.L. ha sempre sostenuto di avere la droga per uso personale e comunque due anni fa ha deciso di patteggiare . Gli avvocati Arnaldo e Francesco Tascione al contrario si sono battuti per dimostrare l’estraneità dei propri assistiti al reato contestato . Le loro argomentazioni hanno convinto i giudici che hanno quindi emesso una sentenza assolutoria per il vastese e l’amico partenopeo.