domenica, Giugno 8

Vasto, entro martedì la messa in sicurezza della palazzina di Corso Garibaldi

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Martedì, con ogni probabilità, termineranno  i lavori di messa in sicurezza della palazzina di corso Garibaldi, teatro lunedì scorso di un cedimento strutturale nel vano interrato.

A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano che, per la circostanza, ha sentito l’amministratore del condominio, Gianfranco Pelliccia.

” I lavori procedono celermente. Nei locali in cui si è verificato il cedimento verranno messi dei rinforzi in acciaio. Una volta ultimati i lavori  è previsto un sopralluogo e la relazione del tecnico di parte nominato dal Comune e la relazione dei vigili del fuoco “.

Il sindaco Francesco Menna segue passo passo la situazione.

” Ho verificato che i privati si sono subito attivati. Auspico di poter ricevere a breve la relazione dei vigili del fuoco . Non appena avrò verificato che è tutto in regola e nessuno corre più rischi revocherò l’ordinanza “.

Oltre alle 8 famiglie costrette a lasciare la casa e a trasferirsi da parenti, la perdita di acqua e il crollo hanno provocato disagi anche a tre attività commerciali. Una delle tre fortunatamente non insiste sull’area a rischio e quindi ha potuto riaprire . Due negozi invece restano chiusi.

” Mi spiace per le famiglie e per i commercianti “, ha aggiunto alla collega del Centro  il sindaco “ma è stato necessario adottare un’ apposita ordinanza per tutelare la sicurezza pubblica e privata . Mi rendo conto che per le famiglie e anche per i commercianti delle attività al momento chiuse , l’imprevisto cedimento ha arrecato danni e disagi , ma la sicurezza viene al di sopra di ogni cosa . Va dato atto all’amministratore di condominio di essersi subito attivato nonostante il ponte del 1 maggio contattando una impresa specializzata e affidandole i lavori di messa in sicurezza dei locali interessati dal cedimento . So che una ditta esperta è al lavoro e quindi mi auguro che a breve la situazione torni alla normalità” .

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